E' Sam Bennett a sfrecciare in uno dei templi della velocità del mondo italiano dei motori, aggiudicandosi la dodicesima tappa del Giro 2018. L'irlandese della Bora-Hansgrohe bissa il successo di Praia a Mare, imponendosi di forza sul traguardo di Imola, grazie a una straordinaria progressione negli ultimi trecento metri, che gli consente di anticipare la volata e di vincere quasi per distacco. Secondo l'olandese Danny Van Poppel (Lotto-Jumbo), terzo l'azzurro Nicolò Bonifazio (Bahrain-Merida). Staccata la maglia ciclamino di Elia Viviani (Quick-Step Floors), ma nella top ten ci sono comunque altri due italiani, Manuel Belletti Androni Giocattoli-Sidermec, settimo) ed Enrico Battaglin (Lotto-Jumbo, decimo). In una giornata caratterizzata dalla pioggia, il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) conserva la maglia rosa. Domani arrivo per sprinter a Nervesa della Battaglia.
La dodicesima tappa del Giro d'Italia edizione 2018 conduce il gruppo da Osimo a Imola, per 214 chilometri complessivi. Tappa per velocisti, che si snoda lungo la costa adriatica. Percorso pianeggiante, che si conclude nel celebre autodromo di Imola. Unica asperità di giornata, il gran premio della montagna Tre Monti, quarta categoria (4 km al 4.2%), posto a meno di otto chilometri dal traguardo. Sembra la classica frazione senza scossoni, con una fuga da lontano composta da cinque corridori (Eugert Zhupa e Jacopo Mosca della Wilier Triestina-Selle Italia, Mirco Maestri e Manuel Senni della Bardiani-CSF, Marco Frapporti dell'Androni Giocattoli-Sidermec), tenuta a distanza di sicurezza dalle squadre dei velocisti. Gli uomini di Bora-Hansgrohe, Quick-Step Floors ed EF-Drapac non concedono oltre tre minuti e mezzo ai battistrada, già nel mirino a venticinque chilometri dalla conclusione e ripresi poco dopo (Mosca e Maestri ultimi a mollare). Qui, sotto una pioggia battente, il gruppo si spezza in due troncone: nella seconda parte rimangono Elia Viviani (Quick-Step Floors), Richard Carapaz (Movistar), Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) e Miguel Angel Lopez (Astana), con le altre squadre degli uomini di classifica che provano ad approfittarne (su tutti il Team Sunweb, insieme alla Bora-Hansgrohe che lavora per tenere lontano Viviani). Ai meno venti avviene il ricongiungimento, e nello stesso momento scatta Tim Wellens, belga della Lotto Soudal già vincitore a Caltagirone. Wellens guadagna anche venti secondi, passa una prima volta sul traguardo, mentre Elia Viviani alza bandiera bianca, ma viene ripreso sulle rampe iniziali del gran premio della montagna di Tre Monti.
Sulla salita fioccano gli scatti. Ci prova Sergio Henao (Team Sky), con Alessandro De Marchi (BMC) a ruota, ma è di Diego Ulissi (Team UAE Emirates) l'allungo buono. Il corridore toscano scollina insieme al colombiano Carlos Betancur (Movistar), e i due sono ripresi a loro volta in discesa da uno scatenato Matej Mohoric (Bahrain-Merida). Il vincitore della tappa di Gualdo Tadino stacca Ulissi in picchiata, portandosi dietro Betancur, con il gruppo a una manciata di secondi, guidato dagli uomini dell'EF-Drapac e dell'AG2R La Mondiale. Una volta rientrati nel circuito, i due si guardano: l'attimo di esitazione è fatale, perchè intorno ai trecento metri dal traguardo Sam Bennett allunga di forza. Spettacolare l'azione del corridore irlandese della Bora-Hansgrohe, che salta nettamente i battistrada e vince di forza a Imola, davanti all'olandese Danny Van Poppel (Lotto-Jumbo), che regola Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida) nella volata dei battuti. Simon Yates (Mitchelton-Scott) controlla in maglia rosa, in attesa delle montagne del fine settimana. Domani arrivo per velocisti a Nervesa della Battaglia.
Ordine d'arrivo. 1. S. Bennett in 4h 49' 34". 2. Van Poppel s.t. 3. Bonifazio s.t. 4. Planckaert s.t. 5. Roelandts s.t. 6. Morkov s.t. 7. Belletti s.t. 8. Venturini s.t. 9. Senechal s.t. 10. Battaglin s.t.
Classifica generale. 1. S. Yates in 51h 57' 55". 2. Dumoulin a 47". 3. Pinot a 1'04". 4. Pozzovivo a 1'18". 5. Carapaz a 1'56". 6. G. Bennett a 2'09". 7. Dennis a 2'36". 8. Pello Bilbao a 2'54". 9. Konrad a 2'55". 10. Aru a 3'10".