Prende il via venerdì 4 marzo l'edizione numero 101 del Giro d'Italia. E' un Giro che parte da Israele, nella suggestiva cornice di Gerusalemme, con una cronometro individuale, che resta in Medio Oriente per tre giorni, prima di rientrare in Italia, in Sicilia, dove è posto il primo arrivo in quota della corsa rosa, sull'Etna. Poi Calabria, Campania con la tappa del Santuario di Montevergine di Mercogliano, in vista del traguardo di Campo Imperatore, sul Gran Sasso, domenica 13 maggio. Il percorso del primo terzo del Giro d'Italia 2018: 

1^ tappa (venerdì 4 maggio). Gerusalemme - Gerusalemme (9.7 km, cronometro individuale). Una prova contro il tempo fa da prologo al Giro che parte da Israele. Una decina di chilometri vallonati, non necessariamente per specialisti, che si concludono con uno strappo negli ultimi 300 metri, con una pendenza massima del 10%.

2^ tappa (sabato 5 maggio). Haifa - Tel Aviv (167 km). Prima tappa in linea e primo arrivo per velocisti. Solo un gran premio della montagna di quarta categoria posto sul percorso, poi tanta pianura fino a Tel Aviv.

3^ tappa (domenica 6 maggio). Be'er Sheva - Eilat (229 km). Aumenta il chilometraggio nella terza frazione israeliana. Si corre nel deserto del Negev: la prima parte del percorso è vallonata, poi la tappa diventa agevole, con arrivo adatto agli sprinter. 

4^ tappa (martedì 8 maggio). Catania - Caltagirone (198 km). Dopo l'avvio in Israele si torna in Italia e si riparte dalla Sicilia, con una tappa perfetta per i colpi di mano. Percorso nervoso, con due gran premi della montagna di quarta categoria e tanti saliscendi prima del finale, in ascesa, di Caltagirone. I mille metri conclusivi presentano pendenze anche del 13%. 

5^ tappa (mercoledì 9 maggio). Agrigento - Santa Ninfa (Valle del Belice) (153 km). Altra frazione di difficile interpretazione, con finale mosso. Dopo una prima parte sostanzialmente pianeggiante, il percorso prevede tre gran premi della montagna e un arrivo nuovamente su un breve strappo, con pendenze massime del 12%.

6^ tappa (giovedì 10 maggio). Caltanissetta - Etna (164 km). Primo arrivo in salita del Giro d'Italia, ancora una volta sull'Etna, come lo scorso anno. Stavolta sul versante più duro, quello dell'Osservatorio Astrofisico. Quindici chilometri di salita, con pendenze a lungo superiori al 10%. 

7^ tappa (venerdì 11 maggio). Pizzo - Praia a Mare (159 km). Dopo una settimana di corsa, il Giro torna sulla penisola, con una tappa non troppo impegnativa. Arrivo a Praia a Mare, bis di quello di due anni fa. La salita di Scalea, posta a una decina di chilometri dalla conclusione, sembra essere l'unico ostacolo a una volata di gruppo, trampolino di lancio per finisseur.

8^ tappa (sabato 12 maggio). Praia a Mare - Montevergine di Mercogliano (209 km). Dalla Calabria alla Campania, per un altro tradizionale arrivo del Giro d'Italia. Superata Salerno, si entra nella provincia di Avellino per l'ascesa finale. E' una salita pedalabile, 17 km intorno al 6% di media.

9^ tappa (domenica 13 maggio). Pesco Sannita - Gran Sasso d'Italia (225 km). E' la tappa più impegnativa della prima parte del Giro d'Italia. Tre gran premi della montagna posti sul percorso, quello di Roccaraso (a metà frazione), poi quelli di Calascio e Campo Imperatore, con la strada che sale costantemente negli ultimi quarantacinque chilometri. Il tratto finale ha pendenze intorno all'8%, con punte del 10%.