E' il ventiquattrenne tedesco Pascal Ackermann a prendersi l'ultima tappa del Giro di Romandia edizione 2018, imponendosi di prepotenza sul traguardo di Ginevra. Volata vincente del corridore della Bora-Hansgrohe, che precede nettamente il danese Michael Morkov (Quick-Step Floors) e l'azzurro Roberto Ferrari (Team UAE Emirates). Solo sesto un altro italiano, Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), che rimane troppo dietro negli ultimi duecento metri, senza riuscire a competere per il successo di tappa. Festeggia anche Primoz Roglic, lo sloveno della Lotto-Jumbo che tiene a distanza il secondo della generale, il colombiano Egan Bernal (Team Sky), bissando la vittoria ottenuta al Giro dei Paesi Baschi. Sul podio della breve corsa a tappe svizzera anche l'australiano RIchie Porte (BMC), che chiude terzo a trentacinque secondi dal vincitore. 

La quinta e ultima tappa del Giro di Romandia 2018 conduce il gruppo da Mont-sur-Rolle a Ginevra, per 182 chilometri complessivi. Tre gran premi della montagna di terza categoria aprono la frazione conclusiva, che non presenta grosse difficoltà altimetriche nella seconda parte, ma solo strappi continui, fino ai trenta chilometri dal traguardo, quando la strada tende sempre a scendere. Dopo dieci chilometri di corsa si forma la fuga di giornata, composta da cinque corridori. Si tratta di Pavel Sivakov (Team Sky), Winner Anacona (Movistar), Carlos Verona (Mitchelton-Scott), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale) e Michael Storer (Team Sunweb). I battistrada non riescono però a guadagnare oltre due minuti e quarantacinque secondi sul gruppo, tirato sia dagli uomini della Lotto-Jumbo di Roglic che dalle squadre dei velocisti. Egan Bernal non ha disposizione il terreno per attaccare la maglia gialla, e la tappa diventa così una questione da risolvere in volata. I fuggitivi vengono ripresi a una dozzina di chilometri dalla conclusione, poi è William Clarke del Team EF-Drapac a provare l'assolo, rintuzzato da Bora-Hansgrohe e Bahrain-Merida. Si giunge dunque allo sprint: è una volata atipica, con una curva secca verso destra a duecento chilometri dalla linea d'arrivo. L'italiano Sonny Colbrelli rimane un attimo attardato, mentre è abilissimo Rudiger Selig a pilotare il compagno di squadra Pascal Ackermann per la Bora-Hansgrohe.

Il giovane tedesco allunga deciso e vince nettamente, davanti al danese Michael Morkov, uomo veloce della Quick-Step Floors in assenza di Fernando Gaviria ed Elia Viviani (out dopo la cronoscalata, fuori tempo massimo). Se Colbrelli chiude sesto, l'Italia si consola con Roberto Ferrari, terzo di giornata, del Team UAE Emirates. Nella top ten anche il belga Jens Keukeleire (Lotto Soudal) e lo svizzero Michael Albasini (Mitchelton-Scott). Tutto sotto controllo per Primoz Roglic: lo sloveno della Lotto-Jumbo vince il Romandia con otto secondi di vantaggio su Egan Bernal (Team Sky) e con trentacinque su Richie Porte (BMC). Per lui è il secondo successo consecutivo dopo il Giro dei Paesi Baschi, in chiusura di una gran prima parte di stagione.

Ordine d'arrivo. 1. Ackermann in 4h 09' 51". 2. Morkov s.t. 3. Ferrari s.t. 4. Dupont s.t. 5. Selig s.t. 6. Colbrelli s.t. 7. Thomas s.t. 8. Keukeleire s.t. 9. Albasini s.t. 10. S. Dumoulin s.t.

Classifica generale. 1. Roglic in 17h 09' 00". 2. Bernal a 8". 3. Porte a 35". 4. Fuglsang a 1'16". 5. Rui Costa a 1'23". 6. Kruijswijk a 2'32". 7. Dennis a 2'49". 8. Latour s.t. 9. Buchmann a 3'09". 10. D. Martin a 3'12".