Grazie a un attacco in discesa a circa quindici chilometri dalla conclusione, Jakob Fuglsang si aggiudica la quarta e penultima tappa del Giro di Romandia 2018, con arrivo a Sion. Prima vittoria stagionale del corridore danese dell'Astana, che precede di quarantotto secondi la maglia gialla dello sloveno Primoz Roglic (Lotto-Jumbo), che resiste agli attacchi in salita del colombiano Egan Bernal (Team Sky) e guadagna anche due secondi di abbuono sul rivale. Quarto il portoghese Rui Costa (Team UAE Emirates), quinto l'australiano Richie Porte (BMC), più staccati tutti gli altri. Domani ultima tappa, sul traguardo di Ginevra, con Roglic che dovrà difendere otto secondi di margine su Bernal.
La quarta tappa del Giro di Romandia edizione 2018 ha sede di partenza e arrivo a Sion, per 150 chilometri complessivi. Ancora tanta montagna: dopo la partenza ecco il gpm di prima categoria di Ovronnaz, 9 km di lunghezza al 9% di media. Poi discesa e pianura, fino al trittico delle salite di Vercorin (10 km all'8%, prima categoria), di Nax (6 km al 6%, seconda categoria) e Suen (5 km al 5.5%, seconda categoria). Momento chiave, l'ascesa di Les Collons (13 km al 6%, con punte al 10%). Dallo scollinamento al traguardo mancheranno una trentina di chilometri, quasi tutti in discesa. Dopo pochi chilometri dal via, si forma la fuga di giornata. Sono in cinque i corridori in avanscoperta: Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), Hugh Carthy (EF-Drapac), Andrey Amador (Movistar) e Hermann Pernsteiner (Bahrain-Merida), che non riescono però a guadagnare più di due minuti e mezzo sul gruppo, tirato dagli uomini del Team Sky e da quelli della Lotto-Jumbo. La corsa si accende sul gran premio della montagna di Suen, dove Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), Daniel Martinez (EF-Drapac) e Ion Izaguirre (Bahrain-Merida) si mettono all'inseguimento dei battistrada, recuperando subito oltre un minuto. Sulla successiva discesa i contrattaccanti fruiscono del lavoro di Pernsteiner, che si ferma e tira per Izaguirre, per poi riuscire a raggiungere la testa della corsa sull'ascesa di Les Collons. Da dietro il Team Sky scandisce il ritmo: quando Geraint Thomas e Jonathan Castroviejo si sposta, il colombiano Egan Bernal scatta per mettere in difficoltà la maglia gialla. Ma Primoz Roglic risponde alla grande alle rasoiate del sudamericano, senza tradire incertezza.
I due si portano in un lampo sugli uomini al comando, riuscendo infine a scollinare da soli. Da dietro però sono molto attivi Richie Porte (BMC), Rui Costa (Team UAE Emirates) e Jakob Fuglsang (Astana), che si gettano all'inseguimento dei primi due della generale e rientrano nella lunga discesa verso Sion. Proprio durante la picchiata è il danese Fuglsang ad approfittare di un momento di indecisione degli altri big, per avvantaggiarsi di una quarantina di secondi e volare via verso il traguardo. Il corridore dell'Astana non si guarda più indietro e va a trionfare in solitaria con quarantotto secondi di vantaggio sugli ex compagni d'avventura. La volata dei battuti è vinta da Primoz Roglic, che brucia Egan Bernal e porta a otto i suoi secondi di vantaggio sul colombiano. Quarto Rui Costa, che precede Richie Porte, mentre tutti gli altri uomini di classifica giungono a oltre due minuti. Domani ultima tappa, una frazione non durissima, con arrivo a Ginevra.
Ordine d'arrivo. 1. Fuglsang in 4h 18' 48". 2. Roglic a 48". 3. Bernal s.t. 4. Rui Costa s.t. 5. Porte a 50". 6. Dennis a 2'09". 7. Latour s.t. 8. Roson s.t. 9. Buchmann s.t. 10. Kudus s.t.
Classifica generale. 1. Roglic in 12h 59' 09". 2. Bernal a 8". 3. Porte a 35". 4. Fuglsang a 1'16". 5. Rui Costa a 1'23". 6. Kruijswijk a 1'32". 7. Dennis a 2'32". 8. Latour a 2'49". 9. Buchmann a 3'09". 10. D. Martin a 3'12".