Grazie a una fantastica e sorprendente performance, Egan Bernal si aggiudica la terza tappa del Giro di Romandia 2018, vincendo la cronoscalata di Villars, con il tempo di  25'10". Gran colpo in classifica generale per il colombiano del Team Sky, anche se la maglia gialla di leader rimane sulle spalle di Primoz Roglic (Lotto-Jumbo), oggi secondo a quattro secondi dal vincitore. Ottimo terzo posto per l'australiano Richie Porte (BMC), che offre segnali di risveglio dopo una prima parte di stagione in sordina, staccato di ventisette secondi. A poco più di un minuto l'olandese Steven Kruijswijk (Lotto-Jumbo), mentre finiscono più lontani i vari Rui Costa e Daniel Martin (Team UAE Emirates), Pierre Latour (AG2R La Mondiale) e Rohan Dennis (BMC). Deludenti le prove di Diego Rosa e Geraint Thomas del Team Sky. Domani tappone di montagna con arrivo a Sion: tutto pronto per un'altra sfida tra Roglic e Bernal. 

La terza tappa (dopo il prologo) del Giro di Romandia edizione 2018 è una cronoscalata di 9.9 km, da Ollon a Villars, su una salita con una pendenza media dell'8%, ma con tratti anche del 10%. Tra i primi a partire, è il giovane australiano Michael Storer (Team Sunweb) a far segnare il miglior tempo in 27'44", battuto poi dall'italiano Matteo Fabbro (Katusha-Alpecin), in 27'18". Dura poco la gioia del corridore friulano, perchè il croato Kristijan Durasek (Team UAE Emirates) fa meglio di tredici secondi. Lo scenario cambia quando sono i big della classifica generale a prendere il via. Il danese Jakob Fuglsang (Astana) ferma il cronometro in 26'58", in un susseguirsi di cambi di leadership. E' infatti lo sloveno Simon Spilak (Katusha-Alpecin) a prendersi il primo posto provvisorio in 26'53", finchè non è l'olandese Steven Kruijswijk (Lotto-Jumbo) a impressionare, con il tempo di 25'58". Pagano una trentina di secondi di ritardo l'irlandese Daniel Martin (Team UAE Emirates) e il tedesco Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), mentre va a picco Gorka Izaguirre (Bahrain-Merida), con il fratello e compagno di squadra Ion che invece si difende come può. Tra i top ten della generale è Richie Porte a dominare la scena: l'australiano della BMC sale in maniera composta, stracciando il tempo di Kruijswijk e chiudendo in 25'28". Il suo crono sembra imbattibile, almeno fino all'arrivo sul traguardo di Egan Bernal: il colombiano del Team Sky vola nella seconda parte della cronoscalata, rifilando diciotto secondi a Porte.

Il francese Pierre Latour (AG2R La Mondiale) accusa un distacco di un minuto dall'australiano, mentre vanno fuori giri altri due corridori del Team Sky, il britannico Geraint Thomas e l'azzurro Diego Rosa. L'aussie Rohan Dennis (BMC) cede 1'25" a Bernal, che trema fino alla fine, perchè lo sloveno Primoz Roglic si avvicina nel finale, chiudendo secondo a soli quattro secondi. La maglia gialla della Lotto-Jumbo mantiene il simbolo del primato ma domani, nel tappone di Sion, dovrà guardarsi dal colombiano a soli sei secondi, e dallo stesso Porte. Quarto in classifica generale il compagno di squadra Kruijswijk, mentre sono più staccati tutti gli altri, da Rui Costa a Ion Izaguirre.

Ordine d'arrivo. 1. Bernal in 25' 10". 2. Roglic a 4". 3. Porte a 18". 4. Kruijswijk a 48". 5. Rui Costa a 1'06". 6. Latour a 1'21". 7. Dennis a 1'25". 8. Martin a 1'28". 9. Buchmann a 1'30". 10. Spilak a 1'43".

Classifica generale. 1. Roglic in 8h 39' 39". 2. Bernal a 6". 3. Porte a 27". 4. Kruijswijk a 1'02". 5. Rui Costa a 1'17". 6. Dennis a 1'22". 7. Latour s.t. 8. Martin a 1'42". 9. Buchmann s.t. 10. I. Izaguirre a 1'55".