Si disputa domenica 25 marzo una delle classiche più prestigiose sulle pietre del Belgio. E' la Gand-Wevelgem, tradizionalmente considerata la classica dei velocisti, perchè meno dura rispetto al Giro delle Fiandre, che segue l'E3 di Harelbeke e fa da antipasto proprio alla leggendaria Ronde.
Il percorso è pressochè identico a quello dello scorso anno. Da Deinze a Wevelgem, per 251 chilometri complessivi, contraddistinto da una parte centrale piena di muri e di tratti in pavè. Dopo 136.7 chilometri, si comincia a far sul serio con il Katsberg, primo muro di giornata, 600 metri all8 di pendenza media con punte al 18%. Seguono il Kokereelberg, 1.2 km al 6.4% (punte al 9.4%), il tratto di Vert Mont, 2,3 km al 3.6% (punte all'8%), di Mont Noir – Ravel Put, 2.3 km al 4,4% (punte al 9%), di Mont Noir – Blanchisserie, 2.3 km al 4,4% (punte al 6%), di Le Ravensberg (km 156,6), ultimo tratto di pavè in territorio francese, prima dell'accoppiata Banenberg e Kemmelberg. Il Banenberg misura un chilometro di lunghezza, con una pendenza media del 7.3% e una massima del 17%, mentre il Kemmelberg, muro simbolo della corsa è lunga 500 metri, con una pendenza media del 9.5% e una massima del 18%. Segue il Monteberg, 2.1 km al 7.3% di media, con punte al 10%, poi due nuovi passaggi su Banenberg e Kemmelberg, ma su versanti diversi (rispettivamente 270 metri al 5.5% di media, con punte all'11%, e 500 metri all'11.6%, con punte al 22%. Dalla vetta del Kemmelberg mancheranno ben trentacinque chilometri dalla conclusioni, con altri tratti in pavè ma non in salita. Possibile che la corsa veda la sua selezione sugli ultimi due muri, per poi decidersi in volata o in un inseguimento a velocità folle.
Gli ultimi due vincitori della Gand-Wevelgem sono tra i principali protagonisti e favoriti. Si tratta di Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e Greg Van Avermaet (BMC), ma se il belga ha già dimostrato di essere in un buono stato di forma, persistono diversi dubbi sulle condizioni dello slovacco, tre volte campione del mondo, quest'anno ancora a secco di vittorie e in difficoltà anche a Harelbeke. Impossibile escludere Philippe Gilbert, altro belga, dal lotto dei favoriti, nonostante il corridore della Quick-Step Floors sia più adatto a tracciati maggiormente impegnativi. La sua squadra presenterà al via il vincitore di Harelbeke, l'olandese Niki Terpstra, che proverà a ripetere l'exploit di venerdì. Foltissima la pattuglia dei belgi che, oltre a Gilbert e Van Avermaet, potranno contare su Oliver Naesen (AG2R-La Mondiale), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Sep Vanmarcke (EF-Drapac), Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Jens Keukeleire (Lotto Soudal). Quest'ultimo è più adatto a un arrivo in volata, lo stesso nel quale sperano altri velocisti al via della Gand-Wevelgem 2018, come il francese Arnaud Démare (Groupama-FDJ), il norvegese Alexander Kristoff (Team UAE Emirates), il tedesco John Degenkolb (Trek-Segafredo), il danese Magnus Cort Nielsen (Astana), l'olandese Dylan Groenewegen (Lotto-Jumbo). Outsider, l'australiano Michael Matthews (Team Sunweb). Tra gli italiani, Gianni Moscon (Team Sky) cercherà di evitare un arrivo allo sprint, mentre lavoreranno in senso contrario sia Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) che Sacha Modolo (EF-Drapac). Discorso diverso per Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), in grado di ben figurare in una volata, ma anche di provare l'azione solitaria.
Albo d'oro recente. 2009. Boasson Hagen. 2010. Eisel. 2011. Boonen. 2012. Boonen. 2013. Sagan. 2014. Degenkolb. 2015. Paolini. 2016. Sagan. 2017. Van Avermaet.