Prende il via lunedì 19 marzo l'edizione 2018 della Volta a Catalunya, tradizionale appuntamento di inizio primavera, una breve corsa a tappe che si disputa nella parte nord-orientale della Spagna. Assenti i vari Chris Froome, Vincenzo Nibali, Tom Dumoulin e Romain Bardet, il protagonista principale sarà Alejandro Valverde, il murciano tornato alle corse in questo 2018 con la vittoria a la Volta a La Comunitat Valenciana e all'Abu Dhabi Tour. Presenti, anch'essi con la maglia della Movistar, anche il colombiano Nairo Quintana, sostanzialmente all'esordio stagionale, e il giovane Marc Soler, reduce dalla vittoria della Parigi-Nizza. Sulle strade catalane si rivedranno i gemelli Adam e Simon Yates (Mitchelton-Scott) insieme al loro compagno Esteban Chaves, e a un altro colombiano, Rigoberto Uran (EF Education First-Drapac). Outsider, il belga Tim Wellens (Lotto Soudal), l'americano Tejay Van Garderen (BMC), i francesi Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Warren Barguil (Fortuneo-Samsic), il terzo colombiano Sergio Henao (Team Sky) e Fabio Aru (UAE Team Emirates), l'uomo più atteso per quanto riguarda i colori italiani. Sarà un'edizione dura quella del 2018, con sette tappe in linea e nessuna a cronometro. Ecco il percorso.
1^ tappa (lunedì 19 marzo). Calella - Calella (152.3 km). Il via con una frazione di media lunghezza, un saliscendi che ha il suo culmine nel Port de Collsacreu, gran premio della montagna di terza categoria (3 km di lunghezza al 4.7% di pendenza media), la cui vetta è a dodici chilometri dalla conclusione, ideale trampolino di lancio per gli attaccanti che volessero evitare una volata allargata.
2^ tappa (martedì 20 marzo). Matarò - Valls (175.6 km). Tappa simile alla precedente, con il Port de la Fort de Cera in apertura (terza categoria), poi falsopiano e salita fino al chilometro 130. A cinque chilometri dal traguardo si trova la vetta del Col de Lilla (terza categoria), 5.4 km di lunghezza al 5% di pendenza media.
3^ tappa (mercoledì 21 marzo). Sant Cugat del Vallès - Vallter 2000/Vall de Camprodon (199.2 km). Prima vera tappa di montagna della corsa catalana. Da affrontare in successione il Col de Bracons, il Port d'Oix e il Port de Rocabruna, tutti salite di prima categoria, mentre l'erta finale è di categoria especiàl, verso Vallter 2000, ascesa di 11.2 km con una pendenza media del 6.5% e tratti al 13%.
4^ tappa (giovedì 22 marzo). Llanars - La Molina (170.8 km). Altro arrivo in salita. Dopo una prima metà di giornata mossa, ecco il Port d'El Jou (prima categoria), il Coll de la Creueta (categoria especiàl, ben 21 km al 5% di media) e l'ultima salita verso La Molina (prima categoria, 11.3 km al 4.3%, con pendenze a lungo superiori al 10%, in alcuni tratti al 15%).
5^ tappa (venerdì 23 marzo). Llívia - Vielha Val d’Aran (212.9 km). Si prosegue in mezzo alle montagne, nella tappa più lunga della corsa. Inizio in discesa, poi il gran premio della montagna di Port d'El Cantò (categoria especial), di nuovo discesa e pinaura prima di affrontare il Port de Creu de Perves (prima categoria). Finale con la strade che sale nuovamente, ma non contrasegnata come gmp, e picchiata di una decina di chilometri verso l'arrivo.
6^ tappa (sabato 24 marzo). Vielha Val d’Aran - Torrefarrera (194.2 km). Con ogni probabilità, l'unica tappa davvero adatta ai velocisti, perchè le difficoltà altimetriche (Tunel de Vielha, Port de Viu de Llevata, Port d'Ager, tutti gran premi della montagna di seconda categoria) sono disseminate nei primi 130 chilometri di corsa. Il resto della frazione è pressochè pianeggiante.
7^ tappa (domenica 25 marzo). Barcellona - Barcellona (154.8 km). Tradizionale arrivo sul Col de Montjuic di Barcellona. In avvio ecco il Port de l'Ullastrell (seconda categoria) e il Port de Corbera (terza). Dopo i cento chilometri di corsa, spazio al circuito del Montjuic, una breve salita di terza categoria da affrontare otto volte, con traguardo posto in discesa.