Il francese Jonathan Hivert piazza la zampata giusta nella terza tappa della Parigi-Nizza edizione 2018, imponendosi sul traguardo di Châtel-Guyon. Il corridore della Direct Energie si aggiudica una volata a tre, derivata da una fuga a sua volta nata negli ultimi venti chilometri di corsa, precedendo all'arrivo lo spagnolo Luis Leòn Sanchez (Astana) e il connazionale Remy Di Gregorio (Delko Marseille Provence KTM). Sanchez può però consolarsi con la maglia gialla di nuovo leader della generale, strappata al francese Arnaud Démare (Groupama-FDJ), che regola il primo gruppo inseguitore, giunto al traguardo con trentotto secondi di ritardo. Ottavo l'italiano Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), che precede il grande protagonista di giornata, il transalpino Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), che sull'ultimo gran premio della montagna aveva attaccato a più riprese. Domani in programma una cronometro individuale a Saint-Etienne.

La terza tappa della Parigi-Nizza edizione 2018 conduce il gruppo da Bourges a Châtel-Guyon, per 210 km complessivi. Frazione lunga e mossa, che ha nella Cote de Charbonniés, gran premio della montagna di terza categoria (4.6 km di salita al 4.7% di pendenza media a 22 km dalla conclusione) un ideale trampolino di lancio per un colpo di mano, con un finale in leggera ascesa. Subito tre gli uomini in fuga: il francese Fabien Grellier (Direct Énergie), il polacco Przemyslaw Kasperkiewicz (Delko Marseille Provence KTM) e il sudafricano Jay Robert Thomson, che arrivano a sfondare il muro dei sette minuti di vantaggio sul gruppo. A ottanta chilometri dalla conclusione, Grellier prova l'azione solitaria, mentre poco dopo vengono ripresi Thompson e Kasperkiewicz. Ma anche il destino del corridore francese è segnato, riassorbito intorno ai quaranta chilometri dalla fine. La corsa si accende, come preventivabile sulla Cote de Charbonniés, dove prima l'Astana, poi la Quick-Step Floors forzano i ritmi per staccare i velocisti. Missione compiuta, perchè il francese Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) scatta a ripetizione, tenendo alla sua ruota il solo belga Tim Wellens (Lotto Soudal).

Al momento dello scollinamento rientra però anche Jakob Fuglsang, danese dell'Astana, seguito poi dal francese Lilian Calmejane (Direct Énergie) e dal basco Ion Izagirre (Bahrain-Merida), mentre il gruppo della maglia gialla è distanziato di circa un minuto. Sugli uomini al comando rientrano poco dopo anche altri corridori e, senza accordo, sono in tre a costituire una nuova fuga: si tratta dei francesi Jonathan Hivert (Direct Energie) e Remy Di Gregorio (Delko Marseille Provence KTM) e dello spagnolo Luis Leòn Sanchez (Astana), che guadagnano in un lampo una cinquantina di secondi sugli ex compagni di avventura, poi raggiunti dal gruppo. Si giunge dunque nel finale, in leggera salita, con il trio al comando a giocarsi la vittoria. Di Gregorio scatta, Sanchez chiude, ma spreca energie preziose, che gli costano il successo in volata, che va invece al più lucido e fresco Jonathan Ivert. Lo spagnolo si prende però la maglia gialla di leader della generale, perchè il velocista francese Arnaud Démare perde ventinove secondi, giungendo quarto e regolando un gruppo composto anche dall'olandese Mike Teunisssen (Team Sunweb), dal tedesco Andrè Greipel (Lotto Soudal), dal danese Magnus Cort Nielsen (Astana), da Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) e dallo stesso Alaphilippe. Domani cronometro individuale di 18.5 chilometri, apparentemente per specialisti.

Ordine d'arrivo. 1. Hivert in 5h 22' 49". 2. L.L. Sanchez s.t. 3. Di Gregorio s.t. 4. Démare a 38". 5. Teunissen s.t. 6. Greipel s.t. 7. Cort Nielsen s.t. 8. Trentin s.t. 9. Alaphilippe s.t. 10. Grossschartner s.t.

Classifica generale. 1. L.L. Sanchez in 13h 21' 55". 2. Démare a 29". 3. G. Izaguirre a 36". 4. Alaphilippe a 39". 5. Teunissen a 42". 6. Wellens s.t. 7. Kreuziger s.t. 8. Haussler a 44". 9. Grossschartner s.t. 10. I. Izaguirre s.t.