Con la Parigi-Nizza 2018 si apre la stagione delle corse primaverili europee, nonostante le condizioni metereologiche siano in questi giorni tutt'altro che favorevoli. Insieme alla Tirreno-Adriatico, l'appuntamento francese è spesso utilizzato dai velocisti in preparazione alla Milano-Sanremo, e dagli uomini di classifica per testare la propria condizione in vista dei successivi eventi a tappe. Il campione in carica è il colombiano Sergio Henao, che lo scorso anno si impose di stretta misura sullo spagnolo Alberto Contador.

Henao, che in questa stagione si è visto pochissimo, sarà uno dei componenti del Team Sky per la classifica generale, anche se la squadra britannica potrebbe decidere di puntare sull'olandese Wout Poels, che ha già vinto una tappa in salita alla Vuelta a Andalucia. L'irlandese Daniel Martin e il portoghese Rui Costa saranno invece i corridori di punta del Team UAE Emirates, mentre il basco Gorka Izaguirre guiderà il Team Bahrain-Merida, con Vincenzo Nibali dirottato sulla Tirreno-Adriatico. Diversi gli scalatori francesi desiderosi di mettersi in mostra nella corsa di casa: dallo scattante Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), recentemente visto all'Abu Dhabi Tour, alla maglia a pois dell'ultima Grand Boucle, Warren Barguil (Fortuneo-Samsic), passando per Pierre Rolland (EF Education First-Drapac) e il per il giovane Lilian Calmejan (Direct Energie). Tra i favoriti alla vittoria finale ci sono poi il belga Tim Wellens (Lotto Soudal), vincitore della Ruta del Sol, il danese Jakob Fuglsang e lo spagnolo Luis Leòn Sanchez (entrambi in forza al Team Astana), l'olandese Bauke Mollema (Trek-Segafredo), l'americano Tejay Van Garderen (BMC), chiamato al riscatto dopo un paio di stagioni negative, il russo Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) e il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott). Tutta da valutare la condizione del colombiano Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) che, dopo un 2016 da sogno, con podio a Giro e Vuelta, ha faticato nel 2017 causa infortuni. Interessante il giovane spagnolo Marc Soler, capitano della Movistar, così come il più esperto connazionale Jesus Herrada (Cofidis) e l'olandese Sam Oomen (Team Sunweb), leader di una squadra che non avrà a disposizione Tom Dumoulin. I vari Robert Gesink, olandese della Lotto-Jumbo, e David De La Cruz, spagnolo del Team Sky, potrebbero puntare invece a successi parziali.

Nonostante il percorso non si addica ai velocisti, sono viceversa diversi gli sprinter di alto livello presenti ai nastri di partenza. In Francia si rinnoveranno le volate che vedranno nuovamente protagonisti, dopo le corse degli Emirati e quelle della penisola iberica, l'italiano Elia Viviani (Quick-Step Floors), il campione d'Europa, il norvegese Alexander Kristoff (Team UAE Emirates), i tedeschi Marcel Kittel (Katusha-Alpecin), Andrè Greipel (Lotto Soudal), Phil Bauhaus (Team Sunweb) e John Degenkolb (Trek-Segafredo), il danese Magnus Cort Nielsen (Astana), il belga Jurgen Roelandts (BMC), i francese Arnaud Demare (Groupama-FDJ), Thomas Boudat (Direct Energie) e Nacer Bouhanni (Cofidis), l'olandese Dylan Groenewegen (Lotto-Jumbo). Tutti alla ricerca della miglior condizione in vista della Classicissima di Primavera, mentre per le tappe mosse, oltre ai già citati Alaphilippe e Martin, scattisti su salite brevi, sono attesi lo svizzero Michael Albasini e l'italiano Matteo Trentin, entrambi in forza alla Mitchelton-Scott, il francese Tony Gallopin dell'AG2R La Mondiale, l'australiano Simon Gerrans e l'irlandese Nicholas Roche, del Team BMC, il suo connazionale Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), il danese Michael Valgren (Astana) e il belga Thomas De Gendt (Lotto Soudal), sempre pronto a inserirsi in fughe da lontano o a piazzare il colpo dell'outsider in una giornata per grandi nomi.