Primo squillo stagionale per il belga Greg Van Avermaet, che si impone di forza sullo strappo di Wadi Dayqah Dam, sede d'arrivo della terza tappa del Tour of Oman edizione 2018. Il belga della BMC, olimpionico a Rio de Janeiro 2016, si conferma il più forte su un traguardo perfetto per le sue caratteristiche, staccando il portoghese Rui Costa (UAE Team Emirates), l'ucraino Alexey Lutsenko (Astana) e il basco Gorka Izaguirre (Bahrain-Merida), tutti attardati di tre secondi. Quinto, a sette secondi, la maglia rossa dell'australiano Nathan Haas, che deve cedere il simbolo del primato proprio a Van Avermaet, mentre perde terreno Vincenzo Nibali, che accusa diciassette secondi di distacco dal gruppetto dei migliori e dal colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), tra i favoriti alla vittoria finale. Domani altro arrivo mosso, per finisseur o velocisti che reggono in salita.
La terza tappa del Tour of Oman 2018 conduce il gruppo da German University of Technology a Wadi Dayqah Dam, per 179.5 chilometri complessivi. Il percorso è vallonato, con la salita di Al Jaba in avvio, poi un falsopiano fino a Quriyat e infine un ultimo strappo a Wadi Dayqah (rampa finale di 800 metri al 10%). Si forma ben presto la fuga di giornata, composta da Loic Chetout (Cofidis), Xandro Meurisse (Wanty-Groupe Gobert), Wouter Wippert (Roompot-Nederlandse Loterij) e Nicholas Schultz (Caja Rural-Seguros RGA). Il quartetto al comando raggiunge anche i cinque minuti di vantaggio sul gruppo, prima che l'Astana e la Katusha-Alpecin riducano il gap, fino ad annullarlo definitivamente intorno ai venti chilometri dall'arrivo. Il team kazako fa selezione sulla salita di Wadi Dayka Dam, con lo spagnolo Omar Fraile che mette alla frusta i velocisti, lavorando sia per l'ucraino Alexey Lutsenko che per il colombiano Miguel Angel Lopez. Ma a pilotare alla grande il loro capitano verso l'ultimo impegnativo chilometro sono gli uomini della BMC, che lanciano alla grande Greg Van Avermaet. L'allungo del belga risulta dunque decisivo ai fini della vittoria di tappa. Nessuno riesce a stargli a ruota, solo Lutsenko e il portoghese Rui Costa (UAE Team Emirates) riescono a chiudere con solo tre secondi di margine. La maglia rossa di Nathan Haas (Katusha-Alpecin) è invece quinta a sette secondi, perdendo così la leadership in favore dello stesso Van Avermaet, che ora ha un vantaggio di undici secondi su Lutsenko e di tredici sull'australiano. Male Vincenzo Nibali, che si stacca nel finale e paga diciassette secondi. Domani arrivo a Ministry of Tourism, in un'altra giornata adatta alle caratteristiche di uomini da classiche.
Ordine d'arrivo. 1. Van Avermaet in 4h 36' 04". 2. Rui Costa a 3". 3. Lutsenko s.t. 4. G. Izaguirre s.t. 5. Haas a 7". 6. Cort Nielsen s.t. 7. Eiking a 9". 8. Devenyns s.t. 9. Lopez s.t. 10. Herrada s.t.
Classifica generale. 1. Van Avermaet in 12h 56' 44". 2. Lutsenko a 11". 3. Haas a 13". 4. G. Izaguirre a 19". 5. Devenyns a 25". 6. Eiking s.t. 7. Lopez s.t. 8. Herrada s.t. 9. Navarro s.t. 10. Kudus a 33".