Dominik Windisch vince il bronzo nella sprint maschile di biathlon. L'atleta altoatesino regala all'Italia la prima medaglia delle Olimpiadi di Pyeonchang con una prestazione strepitosa, soprattutto nell'ultimo giro. Windisch arriva addirittura a giocarsi l'oro nel poligono in piedi dopo essere uscito immacolato dalla sessione a terra. Sfortunatamente per lui, però, manca proprio l'ultimo bersaglio che gli avrebbe regalato senza dubbio l'alloro più pregiato.

L'azzurro, però, riesce a superare la parziale delusione con un ultimo giro di assoluto spessore. Emozionante soprattutto la volata degli ultimi 500 metri. Grazie ad una grande progressione finale, Windisch riesce a stampare Julian Eberhard recuperando diversi secondi nella parte conclusiva del giro ed agguantando così un bronzo storico. 

Per l'Italia del biathlon si tratta della quinta medaglia olimpica della sua storia. Un risultato per certi versi sorprendente, soprattutto considerato lo strapotere esercitato da Fourcade e Bø nel corso della stagione. I due favoriti della vigilia, però, sbagliano clamorosamente tre bersagli nel primo poligono uscendo di fatto subito dalla lotta per il podio. Ad approfittare della situazione è il tedesco Arnd Peiffer con una gara perfetta al tiro.

Come spesso accade, i tedeschi escono fuori nelle competizioni che assegnano medaglie e a Pyeonchang si sono subito fatti trovare pronti conquistando due medaglie d'oro con Dahlmeier e Peiffer. Quest'ultimo è molto bravo a gestire l'ultimo giro dall'assalto del ceco Michal Krcmar (0+0), altra sorpresa di giornata e anche lui, come Windisch, alla prima medaglia olimpica individuale. Krcmar chiude la gara senza errori ed attacca l'alloro più pregiato negli ultimi metri. Peiffer, però, tira fuori il meglio nella parte finale del giro conclusivo e vince l'oro con 4.4 secondi di vantaggio su Krcmar.

Windisch chiude terzo con 7.7 secondi di ritardo e si giocherà sicuramente delle carte importanti da podio anche nell'inseguimento di domani, dove però non mancheranno gli avversari. Uno su tutti Martin Fourcade, alla fine ottavo con tre errori complessivi ma con solo 22 secondi di ritardo dal leader, il che lo rende il favorito assoluto dell'inseguimento. 

Quinto posto per Bjoentegaard che a sorpresa è il migliore dei norvegesi. Johannes Bø è soltanto 31°, il fratello Tarjei 13° e Svendsen 18°. Ottima, invece, la prova di squadra dei tedeschi che piazzano ben 4 atleti nelle prime undici posizioni (Doll 6°, Schempp 7° e Lesser 11°). Molto bene anche Lukas Hofer 10° con due errori e 31 secondi di distacco da Peiffer. Montello e Bormolini chiudono rispettivamente al cinquantesimo e al cinquantunesimo posto.