Era il favorito della vigilia e dopo un primo salto leggermente al di sotto delle aspettative, Andreas Wellinger si supera letteralmente nella seconda manche e vince l'oro olimpico sul trampolino piccolo di Pyeongchang.
L'atleta di Ruhpolding tira fuori un numero di alta scuola nella seconda serie di salti atterrando a 113.5 metri con un telemark sontuoso. Grazie a questa misura il tedesco riesce a risalire dal quinto posto della prima manche e a prendersi la sua prima medaglia olimpica.
L'oro di Wellinger è il secondo di giornata per la Germania, che era già salita sul gradino più alto del podio nella sprint femminile con Laura Dahlmeier. La squadra teutonica non vinceva l'alloro più pregiato sul trampolino piccolo dal lontano 1984, quando ad imporsi fu il grande Jens Weißflog, all'epoca rappresentante della Germania Est.
Come detto Wellinger era considerato il favorito della vigilia per come si era espresso nei salti di allenamento e di qualificazione alla gara. Alla fine della prima manche, però, si trova solo in quinta posizione dopo essere atterrato a 104.5 metri. La prima sessione di salti è guidata a sorpresa dal polacco Stefan Hula con una prestazione da 111 metri.
Alle sue spalle si trova il due volte campione olimpico e connazionale Kamil Stoch, a parti punto con Forfang e seguito da Freitag e Wellinger.
Nella seconda manche, però, cambia totalmente lo scenario. Wellinger si inventa un salto da cineteca (113.5 metri) e mette enorme pressione agli avversari. Nessuno riesce a rispondere e alla fine il tedesco vince l'oro con quasi nove punti di vantaggio sul secondo, il norvegese Johanne Andre Forfang, autore di un secondo salto da 109.5 metri.
Bronzo per un altro norvegese, Robert Johansson, anche lui superlativo nella seconda manche con un volo di 113.5 metri.
I delusi di giornata sono certamente i polacchi. Kamil Stoch alla fine chiude quarto, mentre il dominatore della prima serie Stefan Hula subisce la pressione e sprofonda in quinta posizione. Continua, dunque, la maledizione per Hula che non è mai salito sul podio in Coppa del Mondo e che oggi aveva addirittura la possibilità di scrivere un pagina importante per il suo paese. Ci riproverà sul trampolino grande e soprattutto nella gara a squadre.