Prime evoluzioni olimpiche al Phoenix Park. Lo sci freestyle sbarca a PyeongChang, qualificazioni, al maschile e al femminile, delle moguls. Dieci piazzamenti a disposizione per griffare l'approdo alla F1, una seconda chance, domenica, per gli esclusi della tornata inaugurale. Perrine Laffont, fuoriclasse di Francia, sigilla la prestazione di riferimento, chiudendo con 79.72. Margine risicato, sulle sue code la canadese Naude. La prima americana, Morgan Schild, ultima il podio parziale, precedendo la seconda canadese, la Dufour-Lapointe, regina quattro anni fa. L'australiana Cox, attesa all'alba della competizione, firma una prova da 76.78, è sesta e quindi tranquillamente nel pacchetto che avanza alla F1. Ultima a trovare spazio è Audrey Robichaud - 72.48.
Il Canada recita ruolo primario anche nel settore maschile. Incanta Mikael Kingsbury, per tutti il logico candidato alla vittoria. 86.07, un cuscinetto interessante sul primo inseguitore, Aleksandr Smyshliaev, presente sotto bandiera olimpica. Il kazako Reikherd strappa la terza performance, sono in 6 a superare gli 80 punti - con i due giapponesi, Horishima e Hara, a rifinire la top six. Quarto è l'americano Murphy. Nei dieci troviamo anche Kolmakov, Marquis, Graham e Theocharis - brucia Gagnon e il connazionale Benna, suo l'ultimo "biglietto".