Seconda fermata sul tracciato olimpico. Siamo alle porte della discesa, con medaglie in palio. Nella notte tra venerdì e sabato, ultimo rodaggio, coordinate conclusive prima della gara vera e propria. La prova cronometrata n.2 ci offre nel frattempo interessanti riscontri, perché l'Italia, dopo il silenzio d'apertura, si fregia di un Innerhofer da primato. 1:18.97, miglior riferimento per lo sciatore azzurro, un centesimo di margine su Jansrud. Feuz rifinisce il podio virtuale, ma incassa oltre 40 centesimi. I big iniziano a scaldare il motore, ben diverso l'impatto con la neve di Svindal, quinto alle spalle di Matthias Mayer, candidato credibile per la vittoria.
Il teutonico Dressen entra nei dieci - nono tempo - e pressa l'austriaco Reichelt. Distacchi piuttosto ridotti, tra il quinto, come detto Svindal, e il decimo, Kilde, 13 centesimi. Fill replica il piazzamento della prima prova, chiude undicesimo. Completa il trittico tricolore Dominik Paris. Superiore confidenza, punta con decisione a un ruolo da protagonista. Osborne scivola indietro e stampa il tredicesimo crono, 4 centesimi meglio di Janka.
Il maltempo gioca ruolo chiave, partenza abbassata causa vento. Niente settore iniziale quindi, "stacco" dal cancelletto a livello del Super-G. Giusto considerarlo nelle analisi pre-gara.
L'ordine d'arrivo
1 6 INNERHOFER Christof 1:18.97
2 9 JANSRUD Kjetil 1:18.98
3 13 FEUZ Beat 1:19.41
4 15 MAYER Matthias 1:19.42
5 17 SVINDAL Aksel Lund 1:19.60
6 2 BENNETT Bryce 1:19.62
7 8 CAVIEZEL Mauro 1:19.65
8 19 REICHELT Hannes 1:19.66
9 11 DRESSEN Thomas 1:19.67
10 10 KILDE Aleksander Aamodt 1:19.73
11 1 FILL Peter 1:19.86
12 7 PARIS Dominik 1:19.91
13 12 OSBORNE-PARADIS Manuel 1:19.98
14 21 JANKA Carlo 1:20.02
15 14 ROGER Brice 1:20.03