Piti è tornato. La vittoria in volata su Luis Leon Sanchez e Jakub Fuglsang conquistata ieri alla Volta a la Comunitat Valenciana sancisce il ritorno definitivo di Alejandro Valverde. Il campione murciano coglie dunque la prima alzata di braccia dell'anno e lo fa alla seconda corsa stagionale, dopo sette mesi dalla violenta caduta di Dusseldorf contro le transenne che gli ha provocato la frattura di rotula ed astragalo. Tutta l'estate passata a fare fisioterapia, l'inverno ad allenarsi duramente per la nuova stagione e poi alla prima tappa utile ecco la vittoria. 

Se qualcuno ancora aveva dubbi sullo status di Valverde, ora non li ha più. Una vittoria del genere, con impresso a fuoco il suo marchio, non arriva per caso e certamente Piti, che ormai va per i trentotto anni, dimostra ancora una volta di essere uno dei più forti al mondo quando sul percorso ci sono brevi ascese. L'obiettivo di Bala sono come sempre le Ardenne: Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. La storica tripletta che gli è sfuggita già per tre volte nel corso della sua maestosa carriera - 2006, 2015 e 2017 - potrebbe arrivare quest'anno, forse l'ultimo slot disponibile per il murciano prima che il suo livello cali e si avvii la sua parabola discendente. 

L'accelerazione mostrata ieri sull'Alto de Garbì e la susseguente volata vittoriosa, abbastanza scontata a dir la verità visti i due rivali, sono un segno inequivocabile del ritorno di Valverde ad alti livelli. L'infortunio dello scorso luglio è definitivamente alle spalle e il successo di ieri ha significato tanto anche per lo stesso corridore, che più tardi su Twitter ha ringraziato tutti quelli che gli sono stati vicini in questi sette mesi continuandolo a spronare per tornare quello che era prima. 

Resta da vedere se Piti potrà ambire anche a qualcosa più che il successo nelle classiche. Quest'anno il corridore della Movistar correrà il Tour de France, forse il più aperto degli ultimi sei anni, e proverà a portare la maglia gialla in Spagna battagliano anche contro i propri compagni di squadra. Il problema con l'elevata altitudine è ormai noto, ma Valverde potrebbe dire la sua alla Grand Boucle ed al Mondiale, coronando una già leggendaria carriera.