Superman Lopez può finalmente spiccare il volo. Il talento colombiano in forza all'Astana è alla stagione decisiva, quella che deve definire la sua carriera da ciclista; quella che deve chiarire se il classe novantaquattro potrà ambire a vincere un grande giro o meno. Lo scalatore colombiano quest'anno sarà capitano unico del team kazako ad almeno uno dei tre grandi giri, ma non sente la pressione del ruolo: "Non ho mai sentito la pressione neanche negli anni scorsi visto che nonostante la presenza di Aru e Nibali ho sempre corso con loro avendo però carta bianca. Quindi nel caso le sensazioni fossero buone potevo puntare a vincere una tappa o rimanere con i migliori. Dentro di me ho sempre sognato di vincere un Grande Giro ed ora è arrivato il mio momento. Alla Vuelta, la prima corsa a tappe di tre settimane che ho concluso, è andato tutto molto bene pensando soprattutto al fatto che non avevo corso molto e mi stavo ancora riprendendo dall’infortunio".

Il primo grande giro che Lopez correrà sarà il Giro d'Italia, dove troverà un parterre tra i più competitivi del mondo: "Ora sto preparando la stagione con il Giro d’Italia nella mia mente. Punterò alla classifica generale e non sento nessuna pressione a riguardo perché ritengo che quando uno si prepara bene e lavora duramente i risultati poi arrivano, anche se bisogna tenere in considerazione anche la fortuna ed il supporto della sua squadra". Il colombiano inseguiva la corsa rosa già dallo scorso anno, quando l'infortunio occorsogli lo tolse dalla gara ancor prima che iniziasse: "Volevo partecipare al Giro da diverso tempo. Volevo già farlo nel 2017, ma per via dell’infortunio e di altri inconvenienti non è stato possibile".

Il sogno, però, resta quello di ogni ciclista da grandi corse a tappe, vincere il Tour, anche se Lopez punta direttamente alla tripla corona, come ha raccontato a CyclingPub: "Il mio sogno è di vincere un Tour, una Vuelta ed un Giro. Questi sono i miei obiettivi e sto lavorando duramente per raggiungerli".