Inizia presto la stagione 2018 per il team Orica-Scott. La squadra australiana, stando a quanto riportato dal sito argentino Ciclismointernational, ha prenotato delle sessioni nella galleria del vento di Milano per migliorare la posizione in bici, fondamentale nelle prove a cronometro, di Esteban Chaves, Simon e Adam Yates. I tre sono le stelle della squadra aussie, tutti eccellenti scalatori ma pessimi cronoman, un fattore che ormai non può più essere trascurato se si vuole primeggiare in una corsa a tappe di tre settimane, specialemente se quest'ultima è il Tour de France.
La Orica-Scott vanta tra le sue fila molti ottimi cronoman e spesso primeggia nelle cronometro a squadre, ma paga dazio nelle classifiche generali delle grandi corse a tappe proprio perché le sue punte non riescono a fornire prove in linea con la maggior parte degli avversari. Se infatti Chris Froome e Tom Dumoulin sono irraggiungibili, non è accettabile che corridori come Chaves e i fratelli Yates lascino su strada minuti pesanti a rivali come Nibali, Uran o Landa. Ai test nella galleria del vento hanno già partecipato altri corridori come Damien Howson e Michael Hepburn e proprio quest'ultimo ha rivelato alcuni particolari sul lavoro svolto: "Abbiamo cambiato alcune cose, dalle ruote al casco, passando per la maglia. Si tratta di trovare la miglior posizione che permette di percorrere il maggior numero di chilometri nel modo più comodo, ma efficace. Per farlo abbiamo provato tutte le varianti, cercando quelle che permettono di ottenere la velocità più alta, con la speranza di avere nuove risposte".
Dei testi che i tre effettueranno nella galleria del vento del Politecnico di Milano ha parlato anche Mike Tabotta, direttore delle performance del team australiano: "Misureremo e studieremo il sistema corridore/bici nel tunnel. Valuteremo la sua posizione in sella, il suo equipaggiamento e la sua bicicletta cercando il modo migliore di far combaciare le cose per ottenere la performance ottimale. Una volta ottenuti i risultati in galleria del vento ci sposteremo su strada, per avere dei riscontri effettivi e convalidare i miglioramenti ottenuti in laboratorio. La strada resta fondamentale e per questo poi faremo dei test in allenamento ed in corsa".