Per la prossima stagione molti corridori di primo piano hanno cambiato casacca, soprattutto per quanto riguarda i velocisti, categoria in cui si sono registrati i trasferimenti di Marcel Kittel alla Katusha-Alpecin, anche grazie alla mediazione dello sponsor tedesco, e di Elia Viviani, che prende il posto del teutonico alla Quickstep Floors. Su questo trasferimento ha detto la sua Patrick Lefevre, che oltre ad avere visto molti campioni, è anche il patron della squadra belga, lanciando di fatto l'azzurro: "Kittel quest’anno ha vinto 14 gare e Viviani nove. Forse il prossimo anno con l’arrivo di Viviani nella nostra squadra sarà il contrario".
L'illazione al poco supporto ricevuto dal velocista italiano negli anni in cui ha militato al Team Sky è abbastanza palese, anche se Lefevre ci tiene a smentire: "Con questo non sto dicendo che Viviani alla Sky non ha avuto l’aiuto necessario da parte dei suoi compagni di squadra, non sarebbe neanche giusto dirlo. Sto dicendo però che si troverà in una situazione diversa. Se ci concentreremo su di lui penso che possiamo ottenere il massimo da lui".
L'addio di Kittel ha scombussolato un po' tutto il mondo del ciclismo, del resto se il velocista più forte decide di cambiare squadra è scontata la mobilitazione del resto dei team, ma Lefevre confessa di aver provato a trattenere il tedesco nella sua squadra, scontrandosi però contro il volere del corridore: "Se devo esser sincero volevo tenerlo. Purtroppo però lui mi ha detto che avrebbe lasciato la squadra. Quello è stato un momento molto difficile per me". La motivazione per cui Kittel ha deciso di lasciare la Quickstep Floors, come racconta con amarezza l'ex ciclista belga, per la concorrenza interna che vede Fernando Gaviria in rampa di lancio dopo la vittoria della maglia ciclamino al Giro d'Italia 2017: "Non voleva competere con Gaviria. Non lo capisco, ma è una sua scelta".