Il Giro d'Italia Enel U23 continua la sua corsa e rilancia, aumentando il numero di tappe e spostando il suo sviluppo verso Nord alla ricerca del successore di Pavel Sivakov. Ad annunciare tutta le novità è la Gazzetta dello Sport che nella giornata di ieri, grazie alle parole del commissario tecnico della nazionale italiana Davide Cassani, ha svelato anche la città di partenza.
Come lo scorso anno la società che si prende l'onere e l'onore di organizzare il Giro Baby è la Nuova Ciclistica Placci di Marco Selleri, che però, grazie al successo della scorso anno, è riuscita ad allungare la corsa di tre giorni. La partenza sarà con una cronometro serale a Forlì, in Emilia Romagna, di tre-quattro chilometri che darà una prima scremata alla classifica generale, poi la corsa si dirigerà verso la Lombardi, il Trentino ed il Veneto, dove ci sarà un'altra cronometro a decretare il vincitore del 41esimo Giro d'Italia Under 23.
A spiegare l'idea generale del percorso, come detto, ci ha pensato il commissario tecnico della nazionale italiana, Davide Cassani, da sempe attento e grande promotore del Giro Dilettanti: "Faremo un prologo serale a Forlì di 3-4 km, partenza dal velodromo Servadei e arrivo in centro. La seconda tappa, per velocisti, sarà da Riccione a Forlì. E la terza da Nonantola, sede della storica Giacobazzi , verso la Lombardia. Toccheremo quattro regioni, una in più del 2017: i momenti caldi sulle montagne del Trentino e del Veneto". Con il numero di tappe, aumenta anche il numero di chilometri che le giovani stelle del ciclismo dovranno affrontare arrivando attorno ai 1200-1300 chilometri, sempre senza giorno di riposo. Il numero di squadre, però, resta lo stesso come svela Cassani: "Sarà un percorso ancor più completo e avremo sempre 28 squadre di 6 corridori, delle quali 16 italiane e 12 straniere".