Il trasferimento di Fabio Aru all'UAE Team Emirates è certamente uno dei più importanti di questa sessione di ciclomercato, sia per l'importanza del corridore, sia per le conseguenze che sta scatenando. L'addio del sardo all'Astana era nell'aria da mesi, ma si è concretizzato solo recentemente, lasciando la squadra kazaka con un in mano un pugno di mosche. Fino ad ora non era arrivata nessuna notizia dal quartier generale kazako, ma ora è il team manager Alexandre Vinokourov a parlare e a lanciare l'attacco ad Aru. 

L'ex corridore, ora team manager dell'Astana, ha affidato la faccenda riguardo il trasferimento di Aru ai propri avvocati, che chiederanno i danni al sardo. Il motivo? E' presto detto. Il Cavaliere dei Quattro Mori ha un contratto in scadenza il 31 Ottobre, domani per intenderci, ma al tempo stesso c'era anche una opzione per allungare l'accordo fino al prossimo anno, il 2018. Aru, ovviamente, non ha voluto sfruttare questa possibilità, ma il team kazako punta sul fatto che il sardo non ha ufficialmente avvertito nessuno di questa sua volontà, anche se la trattativa con la squadra degli Emirati era pubblica, così come il suo desiderio di cambiare casacca. Vinokourov, però, non ci sta: "La questione è in mano agli avvocati. Ce lo avrebbe dovuto dire subito dopo il Tour de France, in modo da poterla risolvere amichevolmente, dicendoci ‘C’è un’opzione, ma io ho deciso di partire’. A quel punto sarebbe stato possibile risolverla in buoni termini. Avremmo potuto usare il budget per qualcuno come Uran, o qualche altro pretendente per il Tour. Ma due settimane fa era impossibile, tutti i corridori sono presi. A questo punto, decideranno gli avvocati".

Il risentimento nasce quindi dal fatto che la squadra kazaka è rimasta senza punta per le corse a tappe a causa del ritardo con cui è stata annunciata la decisione di Aru. Ora l'Astana dovrà puntare su Miguel Angel Lopez, che ha ben figurato alla scorsa Vuelta e a Jakub Fuglsang, che finalmente dopo anni di richieste e lamenti avrà l'occasione di giocarsi le sue carte da leader in un grande giro.