Il Giro di Turchia colora l'ottobre delle due ruote. In archivio il Lombardia, con lo splendido successo di Vincenzo Nibali, alle porte una corsa a tappe lunga sei giorni e condita da diverse incognite. Una difficile collocazione, problemi politici ad ostruire il regolare svolgimento della rassegna, una rappresentanza di livello medio. Non mancano tuttavia spunti interessanti, perché il percorso - sei tappe da oggi a domenica - si presenta vario ed offre quindi opportunità sia ai velocisti che agli uomini di classifica, e diversi italiani hanno le carte in regola per giocare un ruolo primario. 

L’ELENCO DELLE TAPPE

10.10. Tappa 1: Alanya – Kemer (176,7 km)
11.10. Tappa 2: Kumluca – Fethiye (206,0 km)
12.10. Tappa 3: Fethiye – Marmaris (128,6 km)
13.10. Tappa 4: Marmaris – Selçuk (204,1 km)
14.10. Tappa 5: Selçuk – İzmir (166,0 km)
15.10. Tappa 6: İstanbul – İstanbul (143,7 km)
Totale: 1025,1 km

La prima uscita misura 176.7 chilometri e pilota da Alanya a Kemer. Il tracciato è adibito per una volata di gruppo. Un GPM di quarta categoria è situato poco prima del chilometro 150, ma non può alterare il regolare svolgimento di corsa. Fuga, rientro e sprint, questo lo spartito previsto all'alba di giornata. Mancano i big, ma i velocisti presenti sono pronti a darsi battaglia. Sam Bennett è il riferimento, alla sua caccia una margherita tricolore, spiccano Minali, Belletti, Gavazzi, Pelucchi, senza dimenticare Simone Consonni. 

La contesa per la generale si accende invece dalla terza fermata. Fethiye - Marmaris, un'ascesa poco prima del traguardo come punto di rottura, preambolo alla successiva tornata, la quarta, decisiva nell'economia di corsa. Atteso Pantano, leader di una Trek in cerca di futuro e orfana di Alberto Contador. Konig e Ulissi le variabili da tenere in considerazione.  

Le sei tappe