Con una splendida azione nel finale di corsa, Giovanni Visconti si aggiudica la centesima edizione del Giro dell'Emilia, trionfando in solitaria sulle rampe dello strappo di San Luca a Bologna. Il corridore della Bahrain-Merida attacca durante il terzultimo passaggio sul circuito conclusivo, resiste al ritorno degli avversari, anche grazie al lavoro da stopper dei suoi compagni di squadra, e conquista così una vittoria di grande prestigio. Secondo Vincenzo Nibali, suo sodale alla Bahrain-Merida, che controlla i vari Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), Nicolas Roche (BMC) e Gianni Moscon (Team Sky), tutti tenuti a tiro dallo Squalo dello Stretto e beffati nel finale, mentre l'altro grande favorito odierno, il colombiano Esteban Chaves (Orica-Scott) cade in discesa a meno di dieci chilometri dalla conclusione.
La centesima edizione del Giro dell'Emilia si disputa su un percorso lungo 223 km, caratterizzato da diversi saliscendi. Prima i gran premi della montagna di Mongardino, di Passo del Brasinone e di Ganzole, poi la scalata verso il San Luca in Bologna, da affrontare cinque volte negli ultimi cinquanta chilometri di corsa. La fuga di giornata si compone ben presto di otto corridori: Davide Ballerini (Androni Sidermec), Redi Halilaj (Amore e Vita Selle SMP), Francois Bidard (AG2R La Mondiale), Nicolas Edet (Cofidis Solutions Credits), Fabien Doubey (Wanty - Groupe Gobert), Jacopo Mosca (Wilier Triestina - Selle Italia), Lorenzo Rota (Bardiani-Csf) e Nicola Bagioli (Nippo-Vini Fantini) guadagnano anche sette minuti sul gruppo, prima che Team Sky, Bahrain-Merida, Cannondale-Drapac e FDJ si decidano ad aumentare l'andatura. Margine di vantaggio annullato quando mancano circa trenta chilometri alla conclusione: sul San Luca ci provano prima Edoardo Zardini (Bardiani-Csf) e Manuel Bongiorno (Sangemini-MGKVis), ma è poi Giovanni Visconti a produrre l'allungo decisivo nel terzultimo passaggio. Il trentaquattrenne siciliano della Bahrain-Merida fa il vuoto, aiutato anche dai suoi compagni di squadra Pelizzotti e Nibali, che stoppano i tentativi di recupero avversario. Diego Rosa tira per il Team Sky, Damiano Caruso per la BMC, mentre Esteban Chaves (Orica-Scott) cade in discesa a poco più di cinque chilometri dal traguardo, quando Visconti ha ancora trenta secondi di vantaggio. Sulle rampe finali il veterano azzurro si gestisce bene, andando a prendersi una vittoria di prestigio, mentre Vincenzo Nibali prima controlla Gianni Moscon (Team Sky) e Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), poi li stacca per chiudere al secondo posto a undici secondi di ritardo. Terzo proprio Uran, davanti all'irlandese Nicolas Roche (BMC) e a Moscon.
Ordine d'arrivo. 1. Visconti in 5h 31' 22". 2. Nibali a 11". 3. Uran a 14". 4. Roche a 17". 5. Moscon a 22". 6. Vuillermoz a 25". 7. Ulissi s.t. 8. Pinot s.t. 9. Haig a 31". 10. Hermans s.t.