Non sarà il red carpet della Mostra del Cinema di Venezia, ma l'ultima tappa - la ventesima - della Vuelta a Espana edizione 2017 costituirà la passerella perfetta per Chris Froome e Alberto Contador. Il kenyano bianco, scortato dal Team Sky (che ha fatto chiudere nella top ten un gregario come Wouter Poels, sesto), si godrà il primo successo nella corsa rossa, mentre il Pistolero sarà sommerso dall'affetto della sua gente, inondato di grazie e di tributi per una carriera fantastica, conclusasi ieri con lo splendido successo in solitaria sull'Alto de Angliru. Sono questi i principali motivi di interesse della ventunesima frazione di questa Vuelta, da Arroyomolinos a Madrid, per 117.6 chilometri complessivi. Un vero e proprio Paseo per le strade della capitale, con tanto di circuito finale da percorrere più volte, fino all'attesa volata conclusiva. Pochi i velocisti, possibili i colpi di mano, anche se la soluzione di gruppo rimane la più accreditata.

Per quanto riguarda i colori italiani, sarà una frazione in cui godersi il secondo posto finale di Vincenzo Nibali, sul podio di Plaza Cibeles al termine di una Vuelta caratterizzata da tanta costanza e da pochi acuti. Con lui, sotto le luci dei riflettori delle varie premiazioni, anche Matteo Trentin, maglia verde, e Davide Villella, titolare della maglia di miglior scalatore della corsa. Per il primo, l'occasione di incrementare un bottino che parla già di tre successi parziali: il poker rappresenterebbe la ciliegina sulla torta a una Vuelta di altissimo livello, suggello a una condizione straordinaria. Festa sul podio anche per il russo Ilnur Zakarin della Katusha-Alpecin, alla prima top three in una grande corsa a tappe. Dopo aver disputato un ottimo Giro d'Italia, Zakarin si è ripetuto sulle strade di Spagna, agguantando il terzo gradino del podio di Cibeles proprio all'ultima occasione utile, ieri sull'Angliru, quando è riuscito a staccare l'olandese Wilco Kelderman del Team Sunweb, quinti nella generale alle spalle anche di Alberto Contador. Solo ottavo invece un altro grande protagonista della Vuelta 2017, il colombiano Miguel Angel Lopez dell'Astana, che ieri ha pagato una giornata da incubo, ma che si conferma uomo con cui fare i conti in futuro sulle grandi salite. Lo scorso anno l'ultima volata fu vinta dal danese Magnus Cort Nielsen del Team Orica-Scott, che anche oggi proverà ad aggiudicarsi un traguardo così prestigioso. Pochi i velocisti presenti, possibile una sorpresa.