Pronta reazione. Chris Froome rinsalda la sua posizione, su pendenze più dolci inchioda Vincenzo Nibali, si accoda a un Contador mai domo. Restano due tappe prima della passerella di Madrid. Domani l'Angliru - temuto da molti - quest'oggi un passaggio interlocutorio, un'uscita da Vuelta, ricca di trappole. Caso – Gijón, 149.7 chilometri, quattro GPM lungo il tracciato. Dopo una decina di chilometri, la strada si impenna, inizia l'unica salita di prima categoria di giornata. Alto de la Colladona, 7 chilometri, pendenza media del 6.8%, punte del 9.5%. 

Al termine di un tratto con pendenza favorevole, secondo rimbalzo. Alto de Sto.Emiliano, si arriva a 520 metri. Picchiata e Alto de la Falla de los Lobos. 4.3 chilometri, una scalata importante in quanto a pendenze. 8.2%, infatti, la pendenza media. Siamo a 65 chilometri dal traguardo, gli uomini di classifica non possono muoversi in questo settore. 

Il traguardo volante di Pola de Siero - chilometro 112.2 - pilota all'ultima fatica. Alto San Martín de Huerces, 4.5 chilometri, 7.2% la pendenza media. La prova trova la sua soluzione qui, difficile presupporre grossi distacchi. Gli ultimi 15 chilometri sono in discesa e Froome ha a disposizione straordinari gregari. Nibali, su un terreno favorevole, può tentare l'azzardo, Contador è sotto la lente d'ingrandimento. Due corse in una, per la tappa e per la generale, siamo al dunque. 

Il percorso