A Los Machucos, Denifl coglie una straordinaria vittoria. A contatto con pendenze infernali, controlla il ritmo, senza eccedere. Una strenua difesa, un tesoretto prezioso per conservare la prima posizione. Secondo è un gigantesco Alberto Contador, segue l'allungo di Lopez, stritola i rivali, riaccende la corsa al podio. Nibali è regolare, seduto spinge un buon rapporto, coglie il calo di Froome, trainato da splendidi gregari. Un minuto, poco più, questo il gap che lo squalo deve recuperare al keniano bianco.  

La 18^ tappa propone un disegno interessante. Le ascese, rispetto a ieri, sono di inferiore entità, ma non manca lo spazio per costruire qualcosa di importante, per sconvolgere l'ordine stabilito. Si parte da Suances, 169 i chilometri da percorrere. I primi 86 chilometri, fino al rifornimento, non propongono alcuna difficoltà, il terreno è irregolare, appigli per un'eventuale fuga da lontano. 

Il GPM di Collada de Carmona - terza categoria - introduce la seconda porzione di corsa. Da qui, inizia una sequenza da affrontare con la dovuta attenzione. Su e giù, un'oscillazione continua tra salita e discesa. Mantenere le redini non è semplice. Al chilometro 139.7, Collada de la Hoz, ultimo vagone di un treno con tre fermate. 

La tappa si decide nei 3.2 chilometri che conducono al traguardo. Una scalata che propone una pendenza media del 6.4%. Froome può disporre, come di consueto, di uomini in grado di mantenere alta andatura in quota, prevenendo attacchi o soluzioni dalla distanza. A Contador e Nibali il compito di scovare eventuali aperture del signore in rosso, re ferito dopo la batosta di ieri.

Il percorso