Come un fulmine a ciel sereno, Andrew Talansky ha annunciato la fine della sua carriera come ciclista professionista. Il 28enne americano, attualmente in forze al team Cannondale Drapac, era passato professionista nel 2011, dopo il secondo posto al Tour de l'Avenir 2010, legandosi a Jonathan Vaughters. Da lì in poi la carriera dell'americano non si è mai allontanata dal suo direttore sportivo, seguendolo nei vari cambi di sponsor, da Garmin, a Cannondale, fino all'ultimo cambio di nome di quest'anno.
La carriera di Talansky era iniziata con l'appellativo di nuovo talento americano delle corse a tappe, il primo dopo Lance Armstrong, fardello pesante da portare sia per motivi sportivi che extra sportivi, ma nei suoi appena sei anni di carriera agonistica non è mai riuscito a rispettare questa aspettativa. La sua vittoria più grande ed importante resta il Giro del Delfinato 2014, vinto con una spettacolare azione da lontano nell'ultima tappa battendo Christopher Froome e Alberto Contador, mentre in totale le sue vittorie sono sette di cui l'ultima nello scorso maggio all'Amgen Tour of California. I successi di Talansky si dividono tra Francia e Stati Uniti: in terra transalpina, oltre al Delfinato 2014, l'americano ha vinto una tappa alla Parigi-Nizza ed una al Tour de l'Ain, gara poi vinta; nella sua terra natia, invece, ha raccolto gli ultimi tre successi in ordine tempo: l'ultimo, come detto, è quello al Tour della California, a cui fanno eco la frazione vinte al Tour dello Utah nel 2016 ed il campionato a cronometro statunitense.
Il corridore della Cannondale Drapac ha annunciato il suo ritiro con un lungo post su Instagram, ecco la sua traduzione: "Dopo molti pensieri e considerazioni, è arrivato il momento di far calare il sipario sulla mia carriera come ciclista professionista. E' stata un'incredibile corsa.
Mi mancheranno i miei compagni ed il cameratismo presente in sella e non, ma soprattutto mi mancheranno i fan. Pochi sport mettono i propri tifosi così vicino all'azione e questo è quello che rende il ciclismo così speciale. Il vostro supporto ed incoraggiamento nelle buone nelle brutte giornate ha significato molto più di quanto posso esprimere. Ho vissuto un sogno e lo devo alla Slipstream Sports e a voi, i fan, grazie di tutto.
Questa è la fine della mia carriera da ciclista professionista, ma è un nuovo inizio per seguire la mia passione, vi svelerò presto i dettagli. Fino ad allora, in nome mio e della mia famiglia, grazie per sette fantastici anni".