Il secondo giorno di riposo precede un appuntamento atteso alla Vuelta di Spagna. La sedicesima tappa è cerchiata in rosso da tempo, molti indicano quello odierno come lo snodo definitivo della corsa. I distacchi, al momento, sono piuttosto risicati, Froome è saldamente al comando, non mostra alcun segno di cedimento, ma al contempo deve guardarsi da rivali arrembanti. Vincenzo Nibali è a un minuto e cova propositi di gloria. Anche la lotta al podio si presenta interessante, con Contador a caccia di un ritorno difficile all'ultima recita di carriera.
Circuito de Navarra – Logroño, 40.2 i chilometri da percorrere, non è prevista alcuna difficoltà altimetrica all'interno della prova. Percorso per specialisti, lungo rapporto e un favorito d'obbligo, Chris Froome. Tra gli uomini di classifica, il capitano del Team Sky è l'unico ad avere un feeling particolare con la crono. In molti, oggi, rischiano di pagare dazio pesante, di salutare la competizione ancor prima del temibile Angliru.
Chaves, Aru, Lopez, scalatori costretti alla strenua difesa. Discorso diverso per Contador, Nibali e Zakarin. I tre hanno caratteristiche "intermedie", possono recuperare terreno su tutti, eccezion fatta come detto per Froome, solo sul trono. Kelderman, il quarto della generale, può attaccare il podio virtuale.
Dopo due settimane, la fatica può rimescolare le carte, occorre attendere il verdetto della strada, il pronostico può subire un brusco ribaltone. 13.34, questo l'orario di partenza, la Vuelta indossa l'abito di gala.
Il percorso