Dopo aver analizzato tutti i principali favoriti alla vittoria finale della Vuelta di Spagna che parte sabato, è giunto il momento di guardare a chi potrebbe fare la grande sorpresa e festeggiare in maglia rossa a Madrid. Ad un primo sguardo alla start list saltano all'occhio sicuramente due nomi su tutti Esteban Chaves e Bob Jungels, ma guardando più attentamente si scoprono altri nomi che andremo ora ad analizzare in ordine crescente rispetto alle possibilità di vittoria finale. 

Wilco Kelderman

L'olandese del Team Sunweb ha corso al fianco di Tom Dumoulin il Giro d'Italia fino alla tappa del Blockhaus, dove la caduta di massa che ha messo fuori gioco anche Geraint Thomas lo ha costretto al ritiro. Alla corsa rosa doveva essere l'uomo di fiducia della Farfalla di Maastricht, qua alla Vuelta sarà il co-capitano con Warren Barguil e avrà libertà d'azione quando la strada inizierà a salire. Il quarto posto al Tour de Pologne è un buon viatico per la corsa spagnola, dove Kelderman è atteso a migliorare il quattordicesimo posto ottenuto nel 2014. 

MIGUEL ANGEL LOPEZ

Il colombiano dell'Astana è forse il ciclista più atteso a questa Vuelta. Superman, come lo chiamano i suoi tifosi, è per la seconda volta al via della corsa a tappe spagnola dopo la sfortunata esperienza dello scorso anno, ma questa volta non sarà lui il capitano, bensì Fabio Aru. Lopez dovrà essere bravo a ritagliarsi lo spazio nelle prime tappe in salita e pronto a sfruttare eventuali cali di condizione del sardo, apparso già in difficoltà nella terza settimana del Tour de France. Realisticamente parlando, il giovane colombiano potrà puntare a delle vittorie parziali perché a cronometro paga ancora molto ai migliori corridori da corse a tappe. 

RAFAL MAJKA

L'ultima Vuelta corsa, quella del 2015, il polacco l'ha terminata sul podio, ma è proprio da lì in poi che non è più riuscito a brillare, soprattutto al Tour de France. Quest'anno Majka non ha portato a termine la Grand Boucle ritirandosi alla fine della prima settimana, ma nella sua corsa di casa ha ben figurato concludendo al secondo posto. Alla Vuelta 2017 il capitano della Bora Hansgrohe dovrà ritrovare il colpo di pedale che lo aveva lanciato come futura stella dei grandi giri quando era alla Tinkoff, un piazzamento ai piedi del podio è sicuramente alla portata. 

BOB JUNGELS

Il lussemburghese della Quickstep ha dimostrato al Giro d'Italia di poter tenere le ruote dei migliori in salita, staccandosi solo quando le tappe presentano un dislivello positivo molto alto. Alla Vuelta, però, di queste tappe ce ne sono solo due nella seconda settimana e Jungels potrà invece sfruttare le sue capacità di passista-scalatore sulle frazione che presentano arrivi in salita secchi. L'altitudine potrebbe essere un altro fattore che condizionerà la gara del lussemburghese, ma anche per lui un posto in top 5 è possibile. 

WARREN BARGUIL

Il francese è certamente quello che è uscito al meglio dal Tour de France. Le sue prestazioni nell'ultima settimana lo hanno proiettato verso la top ten finale e la vittoria della maglia a pois, il tredicesimo posto alla Clasica San Sebastian ne ha confermato la forma. Alla Vuelta sarà il co-capitano della Sunweb assieme a Kelderman, ma la performance offerta in Francia suggerisce che alla fine sarà lui a prevalere. Certamente si potrà togliere delle soddisfazioni personali, ma se la forma lo assisterà potrà puntare anche al podio. 

ADAM YATES

Il primo dei gemelli Yates è Adam. Il britannico ha corso il Giro d'Italia e parte forse in vantaggio rispetto al fratello, ma le sue prestazione nella terra tricolore non sono state degne di nota, anzi ha anche perso la maglia bianca da Bob Jungels, uno che dovrebbe andare più piano di lui in salita. A differenza del fratello non sembra pronto per lottare con i grandi, ma la Vuelta è una corsa strana e una top 5 è alla portata anche per lui. 

Simon Yates

Simon è il più quotato dei fratelli Yates. La vittoria della maglia bianca al Tour de France lo mette su un livello più alto rispetto al fratello ed anche la sua indole più aggressiva e volta all'attacco ne fa un ottimo corridore da grandi giri ed il sesto posto dello scorso anno è certamente migliorabile. L'unica incognita è se avrà spazio d'azione perché il capitano vero sarà Esteban Chaves. 

ILNUR ZAKARIN

Si attendeva la sua esplosione al Giro d'Italia ed è finalmente arrivata. La lotta al podio della corsa rosa lo proietta nell'elite del ciclismo mondiale ed alla Vuelta è chiamato a confermarsi. La squadra sarà tutta per lui, al Tour de Pologne non ha brillato, ma non lo aveva fatto nemmeno nelle corse in preparazione al Giro. Con i pochi chilometri a cronometro, le tante montagne e i tanti arrivi in salita, Zakarin può certamente ambire al podio, sfruttando il vantaggio di aver potuto preparare la corsa spagnola senza pressione e senza avere nelle gambe le tossine derivanti dal Tour de France. 

ESTEBAN CHAVES




E' lui il vero outsider di questa Vuelta. Esteban Chaves sarà il capitano dell'Orica Scott e dopo le brutte prestazioni del Tour de France vuole riscattarsi provando a vincere il suo primo grande giro. Lo scorso anno Sorriso Chaves prese il podio al Giro d'Italia, o meglio perse la corsa all'ultima tappa, e ripeté il risultato anche alla Vuelta, quest'anno si candida alla vittoria. La preparazione post Tour non ha previsto giorni di corsa, ma solo allenamenti in altura, quindi è probabile che nelle prime frazioni possa pagare dazio in termine di freschezza e perdere quindi qualche secondo in classifica, ma con il passare dei giorni sarà un serio pretendente anche per la vittoria finale.