Si sono conclusi ieri i Campionati Europei di ciclismo su strada, in programma a Herning, in Danimarca. Un'edizione 2017 che ha seguito quella di Plumelec (Francia), la prima aperta ai professionisti, e che ha trovato spazio nel calendario solo ai primi di agosto, a causa di un programma piuttosto compresso, che nelle prossime settimane vedrà disputarsi la Vuelta a Espana (dal 19 agosto al 10 settembre )e i Mondiali (dal 17 al 24 settembre), nella cornice norvegese di Bergen. Per la rassegna continentale, appuntamento a Glasgow nel 2018, con l'Italia che ha chiuso la sua spedizione con un bottino di sei medaglie.
Proprio l'ultima, l'argento di Elia Viviani nella prova in linea categoria élite, ha lasciato l'amaro in bocca alla nazionale azzurra, perchè il velocista in forza al Team Sky è giunto a pochi centimetri dalla medaglia d'oro, battuto in volata dal norvegese Alexander Kristoff, abile a trionfare al fotofinish resistendo alla rimonta dell'olimpionico di Rio de Janeiro 2016 nella disciplina dell'omnium. Per Viviani si tratta comunque di un buon risultato, tenendo in considerazione che la sua stagione su strada era stata finora al di sotto delle aspettative, con il Team Sky che lo ha utilizzato a singhiozzo, facendogli saltare anche l'appuntamento del Giro d'Italia del Centenario. Ma l'argento di Viviani non è stato l'unico guizzo degli atleti italiani impegnati in Danimarca, su percorsi non selettivi ma pianeggianti, che hanno comunque riservato soddisfazioni agli azzurri, soprattutto ai più giovani. Italia che chiude terza nel medagliere della competizione, alle spalle dei padroni di casa della Danimarca e dell'Olanda, con un bottino di due medaglie d'oro, tre d'argento e una di bronzo.
Oro
A nobilitare la spedizione tricolore ci hanno pensato Michele Gazzoli ed Elena Pirrone, trionfatori rispettivamente nella gara in linea maschile e nella cronometro femminile categoria juniores. Gazzoli l'ha spuntata in volata sul norvegese Soren Waerenskjold e sul tedesco Niklas Markl, mentre la Pirrone si è aggiudicata la prova contro il tempo di 18.2 chilometri, precedendo di otto secondi la connazionale Letizia Paternoster e di undici la danese Emma Cecilie Norsgaard Jorgensen. Più staccate tutte le altre atlete, con la quarta classificata, la lussemburghese Anne-Sophie Harsch, giunta a quarantuno secondi.
Argento
Guizzi d'argento non solo per il già citato Elia Viviani nella prova in linea per professionisti e per Letizia Paternoster nella cronometro femminile juniores, ma anche per Giorgia Bronzini, nella gara in linea élite donne. La trentaquattrenne velocista emiliana è andata a segno ancora una volta, arrendendosi solo alla strepitosa olandese Marianne Vos, all'ennesimo oro della sua carriera. Secondo posto di esperienza e talento per la Bronzini, che sul traguardo di Herning ha preceduto la russa Olga Zabelinskaya, levata di ruota nei metri finali della prova.
Bronzo
L'unica medaglia di bronzo italiana della manifestazione continentale è stata conquistata ancora da Letizia Paternoster, vera promessa del movimento femminile juniores. Un terzo posto nella gara in linea di categoria, dopo l'argento nella prova a cronometro, in una volata che ha visto trionfare l'olandese Lorena Wiebes, davanti alla danese Jorgensen.