Per questione di millimetri, Alexander Kristoff è il nuovo campione europeo di ciclismo strada. Il velocista norvegese si è infatti imposto oggi nella prova in linea, in programma a Herning, in Danimarca, su un circuito per sprinter, precedendo in volata l'azzurro Elia Viviani, battuto al fotofinish. Niente da fare dunque per l'italiano, a un passo dal titolo continentale dopo una rimonta avvenuta dall'esterno, ma costretto a incassare solo un secondo posto e una medaglia d'argento che sa di beffa. Sul podio, di bronzo, anche l'olandese Moreno Hofland, al termine di uno sprint convulso, caratterizzato anche dalla caduta di un altro corridore della nazionale italiana, Giacomo Nizzolo. Kristoff succede a Peter Sagan come campione d'Europa, a poco più di un mese di distanza dal grande appuntamento dei Mondiali di Bergen, nella sua Norvegia.
La prova in linea per corridori professionisti dei Campionati Europei di ciclismo su strada edizione 2017 si disputa intorno a Herning, cittadina danese, all'interno di un circuito lungo ben 241.2 km, tutti pianeggianti e senza difficoltà altimetriche. La giornata è caratterizzata da vento e pioggia, fattori che favoriscono fughe da lontano: i primi a provarci sono lo svizzero Lukas Splenger, il bielorusso Nikolai Shumov e l'islandese Anton Elfarsson. A incaricarsi dell'inseguimento soprattutto la squadra italiana del commissario tecnico Davide Cassani, intenzionata ad arrivare in volata con Elia Viviani. Ripresi i fuggitivi della prima ora, ecco i ventagli a fare selezioni, con il Belgio che prova a tagliar fuori gli azzurri, abili a rientrare con un sforzo rimarchevole. Entrati negli ultimi cento chilometri di corsa, la seconda fuga è firmata dal polacco Maciej Paterski, dal norvegese Edvald Boasson Hagen, dal lituano Evaldas Siskevicius (Lituania), dall'irlandese Sam Bennett (Irlanda), dal belga Jens Keukeleire (Belgio) e dal tedesco Raphael Freiensten. Anche in questo caso il gruppo risponde, lasciando ai battistrada un margine di vantaggio minimo, recuperato appena superato il cartello dei quaranta chilometri all'arrivo. Nel finale ci provano prima lo spagnolo Luis Leòn Sanchez, poi ancora il belga Jens Keukeleire e il norvegese Edvald Boasson Hagen, insieme al russo Nikolai Trusov. La nazionale italiana non si lascia scappare nemmeno l'ultimo tentativo, nonostante Boasson Hagen produca un allungo spaventoso, rintuzzato solo ai seicento metri dal traguardo. Qui parte una volata convulsa, che vede cadere anche Giacomo Nizzolo - tra gli altri - a centro gruppo, mentre Alexander Kristoff prende il centro della carreggiata, si allarga verso destra per resistere al ritorno di Elia Viviani, guizzante come raramente negli ultimi tempi e in grado di contendere la vittoria al norvegese fino all'ultimo metro. Qualche secondo di suspense, ed ecco il responso del fotofinish: Kristoff vince per pochi centimetri sull'italiano, mentre l'olandese Moreno Hofland agguanta la medaglia di bronzo.
Ordine d'arrivo. 1. Kristoff in 5h 41' 10". 2. Viviani s.t. 3. Hofland s.t. 4. Ackermann s.t. 5. Mezgec s.t. 6. E. Theuns a 1". 7. Nommela s.t. 8. Garcia s.t. 9. Franckzak s.t. 10. Kolar s.t.