L'ultima tappa di montagna. L'ultima possibilità per Bardet ed Aru di ribaltare le sorti del Tour de France numero 104. Il Vars prima e l'Izoard alla fine sono le ultime montagne della Grand Boucle, ma tutti temono il picco della Casse Deserte e nessuno prova un attacco da lontano a Chris Froome. A trionfare per la prima storica volta sull'Izoard e immettere il suo nome nella leggenda di questa corsa è la maglia a pois Warren Barguil, secondo successo per lui in questo Tour.
La tappa, 179,5 chilometri da Briançon alla cima dell'Izoard, inizia all'insegna di una maxi fuga composta dall'incredibile numero di 54 corridori. Ne fanno parte anche quattro Astana, tre Ag2r e tre Cannondale, un segnale alla Sky che però decide di lasciare andare il tentativo senza impegnarsi troppo a tenere sotto controllo il vantaggio. La fuga guadagna in fretta otto minuti, al primo GPM di giornata è Thomas De Gendt (Lotto Soudal) a prendersi i punti per la classifica dedicata, mentre De Marchi (BMC), Molard (FDJ) e Rolland (Cannondale) provano, senza successo ad evadere. Si arriva quindi in tranquillità al traguardo volante di giornata dove è Colbrelli (Bahrain Merida) a mettere le ruote davanti a tutti, punti importanti che permettono all'italiano di scavalcare Kristoff nella classifica della maglia verde.
Si arriva così nella parte focale della tappa. All'inizio del Col de Vars il gruppo al comando si spezza in due: 18 sono i corridori che restano in testa. L'accordo sembra esserci, ma ad un chilometro dal Gran Premio della Montagna partono Lutsenko (Astana) e Sicard (Direct Energie) a cui più tardi si aggiungo anche Gallopin (Lotto Soudal) e Atapuma (UAE). In gruppo l'Ag2r si mette a fare il ritmo, ma non è così forte da provocare una selezione e presagire un attacco di Romain Bardet, che infatti resta a ruota dei propri gregari. Nel tratto che separa la cima del Vars e l'inizio dell'Izoard, la squadra francese lavora per ridurre il distacco dalla fuga, dove intanto il quartetto di testa è diventato un gruppo di dieci ciclisti. Non ci stanno bene Lustenko, Edet (Cofidis) e Hardy (Fortuneo-Oscaro) che evadono dal gruppo ed approcciano l'Izoard con 35" di vantaggio sugli inseguitori.
Ben presto però il kazako resta solo e al suo inseguimento si lanciano Atapuma, Navarro (Cofidis) e Gallopin. A fare la voce grossa è il colombiano dell'UAE che stacca i suoi compagni di fuga e riprende Lutsenko, staccando anch'esso, sognando una vittoria in solitaria in cima all'Izoard. Per sua sfortuna, però, dal gruppo della maglia gialla, trainato dal ritmo Sky, evadono Alberto Contador (Trek-Segafredo) e Warren Barguil (Sunweb). Lo spagnolo non ha il colpo di pedale che lo ha sempre contraddistinto, mentre la maglia a pois sale di gran carriera andando a riprendere uno ad uno i fuggitivi, Atapuma compreso.
Aru (Astana), intanto, perde le ruote del gruppo sotto le accelerazioni di Daniel Martin (Quickstep) e a quattro chilometri dal traguardo subisce anche lo scatto di Mikel Landa (Sky), parzialmente liberato da Froome. La corsa alla maglia gialla si accende a poco meno di tremila metri dalla vetta dell'Izoard: Bardet sferra il primo attacco, ma Uran e Froome chiudono in agilità. Scorrono pochi metri d'asfalto ed è proprio il leader della corsa a scattare: la frullata del keniano bianco fa male e sorprende i suoi diretti avversari che però rientrano grazie al grande lavoro di Uran. Si arriva quindi sotto la flamme rouge con Barguil involata verso la sua seconda vittoria di tappa in questo Tour de France e i tre big della classifica a giocarsi l'abbuono del terzo posto. A vincere la volata è Romain Bardet che così rosicchia due secondi a Froome e Uran: troppo pochi per poter sperare nella vittoria finale.
Encore une pour Barguil ! / One more for Barguil! #TDF2017 pic.twitter.com/84C1UQY5lM
— Le Tour de France (@LeTour) 20 luglio 2017
Ordine d'arrivo:
- Warren Barguil (Sunweb)
- Jhon Darwin Atapuma (UAE Team Emirates) + 0:20"
- Romain Bardet (Ag2r) "
- Christopher Froome (Sky) "
- Rigoberto Uran (Cannondale - Drapac) +0:22"
Classifica Generale:
- Christopher Froome (Sky)
- Romain Bardet (Ag2r) +0:23"
- Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) +0:29"
- Mikel Landa (Sky) +1:36"
- Fabio Aru (Astana) +1:55"