La squalifica di Peter Sagan, la discussa vittoria di Démare. Il Tour vive una giornata caotica, in attesa del primo duello in quota. La Planche des Belles Filles, ascesa di prima categoria, traguardo dell'uscita odierna. Geraint Thomas, a terra ieri, indossa la maglia gialla, ma oggi deve vestire panni da gregario, tocca a Chris Froome, capitano del Team Sky e favorito per la vittoria finale. Scontro frontale con Richie Porte, già in evidenza nelle scorse tappe. Un interrogativo avvolge Quintana e Contador, curiosità per la performance di Aru.
Il gruppo parte da Vittel, i chilometri da percorrere sono 160.5. Nel suo svolgimento, la prova odierna non prevede particolari difficoltà. L'unico rimbalzo dopo il traguardo volante posto al km102.5, GPM di terza categoria, Cote d'Esmoulières, 2.3 chilometri all'insù. Uno strappo secco, la pendenza media è infatti dell'8%. La successiva discesa pilota al gran finale. Prima della salita d'arrivo, il plotone deve fronteggiare un'altra alterazione del tracciato, la scalata verso la Planche des Belles Filles inizia quando mancano 8.5 chilometri al termine.
La pendenza media è dell'8.5%, ma, come si evince dal disegno sottostante, in tre frangenti l'asfalto si fa rovente. Il primo chilometro presenta pendenze intorno al 13%, tra il secondo e il terzo la media è superiore al 9%, nell'ultimo tratto, poi, si tocca addirittura il 20%. C'è spazio, quindi, per fare selezione, per guadagnare preziosi secondi. Difficile immaginare distacchi pesanti - si tratta in fin dei conti di un'unica salita - ma un'eventuale crisi può chiudere le porte del Tour a protagonisti attesi.
Il percorso