Ieri, lo squillo di Sagan, volata con brivido. Prime scaramucce tra i grandi, il forcing di Porte, la danza di Contador, l'attesa di Froome. Il Tour torna oggi ad ospitare i velocisti, estromessi, nella quarta uscita, da uno strappo conclusivo. Marcel Kittel - davanti nell'unico sprint di gruppo - è il favorito, Arnaud Démare vuole il primo successo sulle strade di casa. Folto, poi, il plotone alle spalle dei due. Matthews, Sagan, Bouhanni, Kristoff, Degenkolb, un Colbrelli costantemente con i migliori; la margherita è ricca, petali di qualità.
Mondorf-les-Bains – Vittel, i chilometri da percorrere sono 207.5. Dopo un leggero rimbalzo, la strada si fa pianeggiante, 60 chilometri circa di assoluto silenzio, in cui può formarsi l'azione di giornata. Seconda scossa al km63, salita di breve entità, non classificata come GPM. A Goviller, km157, l'unico traguardo volante, preludio a un'ascesa di quarta categoria. Col de Trois Fontaines, pendenze interessanti, nel punto di maggior difficoltà si arriva al 7.4%. Un muro di poco meno di due chilometri, la vetta è a circa 30km dal termine.
Spazio quindi per assorbire la fatica, per riunire il gruppo e preparare il finale di tappa. Diverse squadre puntano a mantenere la corsa compatta, una sorpresa non è auspicabile. Attenzione agli ultimi metri, la strada sale in modo impercettibile.
Il percorso