Marcel Kittel si impone, da favorito, nella prima tappa in linea del Tour de France. A Liegi, il fuoriclasse tedesco conduce sapientemente lo sprint, attende le mosse dei primi rivali - da Sagan a Bouhanni - e poi esce prepotente a centro-strada. Vittoria a braccia alzate per il corridore della Quick Step, con Geraint Thomas che difende, con successo, la maglia di leader. Un brivido per il Team Sky, ai 30 dal termine, Froome finisce a terra, ma ricuce in apparenza senza conseguenze. 

203.5 chilometri da Dusseldorf a Liegi. Programma per velocisti, due soli Gpm, in apertura e chiusura di tappa. Pichon accende la miccia, si forma un plotoncino di quattro unità che riceve il benestare del gruppo. Cote de Grafenberg, il vantaggio dei primi è di circa 3 minuti. Phinney aumenta la cadenza, transita per primo in vetta, Boudat ed Offredo ultimano il pacchetto di testa.

Il margine dei battistrada non assume mai proporzioni eclatanti, troppe squadre hanno interesse a mantenere unita la corsa. Lotto, FDJ, Katusha, i capitani mandano un uomo al comando per evitare cali d'andatura. Pioggia e asfalto bagnato, non mancano, anche nella seconda tappa, le insidie. Boudat sfreccia per primo al traguardo volante, inizia una sorta di elastico, il gruppo si avvicina per poi alzare il piede e concedere nuovo fiato agli attaccanti. Si oscilla tra il minuto e il minuto e trenta. 

A creare scompiglio una caduta. Il treno Katusha deraglia, tutti a terra. Froome e Bardet si ritrovano costretti ad inseguire. Il n.1 del Team Sky prima si accoda, poi cambia la bici. Nessun problema, solo un piccolo spavento e qualche acciacco. Sulla Cote d'Olne, ultima asperità, Phinney replica a Pichon e sigilla la maglia a pois, poi prosegue in discesa. Offredo chiude e i due tentano la sorpresa. Aggancio sotto lo striscione dell'ultimo chilometro, spazio allo sprint. 

Bouhanni è alla ruota di Sagan, l'attesa vanifica la posizione. Colbrelli inserisce le marce alte, ma è Kittel a sbucare come una palla di cannone. Secondo Démare, terzo Greipel, quarto Cavendish.