Pavel Sivakov è ancora il leader del Giro d'Italia Under23, ma nella giornata di oggi dovrà difendersi dagli assalti degli avversari. Osimo e Campocavallo sono due arrivi fondamentali di questa corsa rosa per dilettanti, che avrà il suo giudice finale la salita di Campo Imperatore. 

In una giornata particolare, che prevede due semitappe, i ciclisti saranno chiamati ad un doppio sforzo importante e con brevi tempi di recupero tra l'uno e l'altro: il primo sarà lungo 87 chilometri, da Senigallia ad Osimo. Il comune marchigiano ospiterà l'arrivo della prima semitappa, nonché il primo arrivo in salita. L'ascesa finale sarà affrontata due volte, in circuito, ed è spezzata in due: una prima parte molto dura con pendenze molto superiori al 10% ed una seconda più facile, ma che al passaggio finale andrà a complicarsi grazie ad un chilometro aggiuntivo. Negli ultimi mille metri di gara, il gruppo affronterà 600 metri in salita, pendenze abbastanza alte, con del pavè tendente al ciottolato e poi una veloce discesa per alzare le braccia sullo stesso traguardo dove vinse la sua ultima tappa al Giro Moreno Argentin. 

Finiti questi 87 chilometri, nel pomeriggio i corridori dovranno affrontare anche la cronometro individuale. La prova contro il tempo sarà lunga quattordici chilometri e probabilmente sarà decisa dallo strappo di Osimo, un vero muro all'inizio, e dalla capacità di saper imprimere potenza sui pedali anche in discesa e nel lungo falsopiano verso Campocavallo. Alla fine della cronometro saranno in pochi ad essere ancora in lotta per la maglia rosa, che poi si assegnerà nelle successive due tappe con arrivo a Casalincontrada e a Campo Imperatore.