Dopo la vittoria nella prima tappa del Giro d'Italia Under 23 Enel con sede d'arrivo a Imola, l'americano Powless, nella tappa di ieri con traguardo a Castellarano, ha lasciato qualche secondo ai rivali che si sono riavvicinati pericolosamente. Il campione europeo del Team Palazzago, Riabushenko, vincitore in solitaria nella giornata di ieri, è il suo primo inseguitore a soli sette secondi, mentre a 13" c'è forse l'uomo più pericoloso della carovana rosa, Pavel Sivakov.
Riviviamo insieme le emozioni della tappa 2 del #GiroU23Enel con la splendida vittoria di Aleksandr Riabushenko! pic.twitter.com/gL1dkRk4RK
— Giro d'Italia U23 (@giroditaliau23) 11 giugno 2017
Oggi il terreno per strappare la maglia al corridore dell'Axeon ci sarà e sicuramente il Development Team della BMC ci proverà, potendo sfruttare due corridori vicini a Powless. Da Bagnara di Romagna il gruppo andrà verso Forlì, affrontando cinque gpm categorizzati. Il primo è quello di Monte Calbane, 3 chilometri totali, ma solo i primi due sono davvero impegnativi. Il Calbane serve a scaldare le gambe di chi tiene in salita, a preparare gli scalatori per il Casale, anche qui la selezione sarà nei primi chilometri, e poi per il Monte Trebbio, la salita più dura e difficile della tappa. Con una pendenza media che si aggira attorno al 7%, ma sono le punte dei primi tre chilometri che faranno la differenza. Lì, infatti, non si scenderà mai sotto il 10% e chi avrà le gambe potrà attaccare e scavare un solco importante in vista del Colle Centoforche e della Rocca delle Caminate, di pianura dalla cima del Trebbio ce ne sarà poca e per questo un attacco in quel punto non è così impensabile, nonostante i 60 chilometri che mancheranno all'arrivo. Il finale però potrebbe nascondere qualche tranello, perché la larga sede stradale potrebbe favorire gli inseguitori, qualora il vantaggio non fosse superiore al minuto.