Anche in una corsa dura come il Giro del Delfinato edizione 2017, le ruote veloci del gruppo avranno le loro chances di mettersi in mostra. Sulla strade della Savoia, sono infatti tre le tappe adatte a un arrivo in volata: la seconda (la Saint-Chamond / Arlanc), nonostante qualche saliscendi che potrebbe risultare indigesto agli sprinter meno brillanti su percorsi mossi, la terza (Le Chambon-sur-Lignon / Tullins), e la quinta (la La Tour-de-Salvagny / Mâcon).
Diversi tuttavia gli assenti tra l'èlite del mondo dei velocisti. Non saranno infatti al via del Delfinato il tedesco Marcel Kittel (Quick-Step Floors) e lo slovacco Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), entrambi pronti a darsi battaglia sulle strade del Giro di Svizzera in programma tra una decina di giorni. Fuori causa anche il britannico Mark Cavendish (Dimension Data), che sta ancora smaltendo i postumi della mononucleosi. Ecco perchè i principali favoriti delle volate di gruppo del Delfinato sono il norvegese Alexander Kristoff (Katusha-Alpecin), il suo connazionale Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) e i tre francesi Arnaud Dèmare (FDJ), Nacer Bouhanni (Cofidis) e Bryan Coquard (Direct-Energie). Inutile sottolineare che mancheranno all'appuntamento con il Delfinato i reduci dal Giro d'Italia, vale a dire la maglia ciclamino Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), l'australiano Caleb Ewan (Orica-Scott) e il tedesco Andrè Greipel (Lotto-Soudal). Le speranze italiane saranno invece affidate a Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), in crescita in questa stagione e vincitore di una classica di prestigio come la Freccia del Brabante, e Davide Cimolai (FDJ, tuttavia gregario di Dèmare). Bouhanni e Coquard rappresentano il prototipo di velocista scattante e guizzante, mentre Kristoff, Boasson Hagen e Dèmare si affidano maggiormente a un allungo di potenza negli ultimi duecento-duecentocinquanta metri. Diverse le doti di Colbrelli, corridore in grado di andar forte un po' su tutti i terreni, ma forse privo di quello spunto necessario per far la differenza di fronte a un parterre di tale livello.
Partono in seconda fila - quantomeno per ciò che riguarda i favori dei pronostici - tutta una serie di corridori comunque veloci allo sprint. Tra questi, il francese Sam Dumoulin (AG2R La Mondiale), l'argentino Ariel Maximiliano Richeze (Quick-Step Floors), i belgi Edward Theuns (Trek-Segafredo), Jonas Van Genechten (Cofidis) e Jens Keukeleire (Orica-Scott), i tedeschi Paskal Ackermann (Bora-Hansgrohe) e Phil Bauhaus (Team Sunweb), i britannici Ben Swift (UAE Team Emirates) e Scott Thwaites (Dimension Data), lo sloveno Borut Bozic (Bahrain-Merida), l'azzurro Jacopo Guarnieri (FDJ). Da non sottovalutare infine il campione polacco Michal Kwiatkowski (Team Sky), ultimo vincitore della Milano-Sanremo e delle Strade Bianche, non uno sprinter puro, ma uomo capace di fare la differenza già nella prima tappa, quella con arrivo a Saint-Etienne. Insieme all'iridato di Ponferrada, ecco anche l'australiano Simon Gerrans (Orica-Scott) e l'italiano Enrico Battaglin (Lotto-Jumbo), in un'èlite ristretta di corridori polivalenti, che comprende ovviamente anche Alejandro Valverde (Movistar). Chissà che non sia proprio il murciano, protagonista di una primavera straordinaria) ad aggiudicarsi il primo arrivo del Delfinato 2017, prendendosi anche la maglia gialla di leader della generale e proseguendo così in un momento magico che dura ormai da fine febbraio.