Aprica e Tonale, poi il successo a Canazei. La giornata d'oro di Pierre Rolland, perfetto architetto della 17esima uscita. Doma mitiche ascese, poi torna a miti consigli e, nel finale, infila un gruppetto di qualità con un'azione in solitaria, custodita dal compagno Woods. Dietro, Rui Costa, secondo e battuto. Terzo Izaguirre. Dumoulin incassa 7'54, ma mantiene, senza alcuna preoccupazione, il simbolo del primato. Giornata interlocutoria per i big, in attesa della fase conclusiva della corsa in rosa.

II percorso 

Il disegno, come annunciato in sede di presentazione, chiama la fuga e il plotone, ben presto, si scioglie. Tre uomini, dopo una manciata di chilometri, acquisiscono vantaggio. Rolland, Brutt e Mohoric lasciano le ruote del gruppo e lanciano l'offensiva. L'affondo risveglia numerosi corridori che, alla spicciolata, tentano l'aggancio. Rolland conquista l'Aprica, dietro si sommano 40 unità, con la maglia rosa che osserva, più dietro, l'evoluzione di tappa. Lungo le rampe del Tonale, seconda fatica di giornata, le carte si rimescolano nuovamente, Rolland transita al comando anche sulla seconda vetta, ma, nella successiva picchiata, arriva la stoccata di Mohoric. Mentre Rolland viene ri-assorbito, Brutt ritrova la scia del compagno d'avventura. Precipita Dumoulin, oltre 10 minuti il distacco del gruppo principale. Al traguardo volante di Cles, sfreccia Brutt, con Puccio, terzo, a pilotare il primo plotone all'inseguimento. Giovo, Gpm di terza categoria, vede la resa di Brutt, Mohoric spara, invece, le ultime cartucce, dietro è lotta serrata. Ripreso l'ultimo fuggitivo, al comando si forma una forza di 25 atleti, con Dumoulin a 13'. 

Nel gruppo maglia rosa cambia improvvisamente il ritmo, davanti Polanc spaventa, cambia così il passo. Fila indiana, diverse squadre coinvolte, alta velocità. In pochi chilometri, crolla il disavanzo, i battistrada concedono 4 minuti, l'obiettivo è quindi il successo parziale. Mohoric, dopo la splendida azione, si mette al servizio dei compagni di squadra, traina Rui Costa e Conti, possibili variabili nel finale. Ai 20 dal termine, i primi hanno ancora 8 minuti da gestire, in attesa dei primi scatti in cerca del giusto colpo di pedale. 

Valerio Conti contribuisce all'esplosione della corsa, segue Fraile e rilancia. Scudiero e al contempo freccia avvelenata. Rui Costa e Van Garderen non si fanno sorprendere, ai meno 9 è ancora Conti a dare un'altra trenata. Inevitabile uno sparpaglio generale. L'intuizione di Rolland è, però, da campione. Crea separazione e costruisce un fortino di oltre 20 secondi, mentre dietro Woods protegge il compagno di squadra spezzando i cambi. 

Rolland giunge in solitaria al traguardo, Rui Costa regola il gruppetto a 24 secondi. Terzo Izaguirre. Il plotone Dumoulin taglia il traguardo a 7'54.