Arrivano le Alpi, il terreno ideale per ribaltare le sorti di un Giro d'Italia fin qui negativo e, forse, già scritto. Vincenzo Nibali è pronto alla battaglia e dopo l'impresa dello scorso anno a Sant'Anna di Vinadio è pronto a concedere il bis facendo saltare il banco su cui sta comandando Tom Dumoulin. 

La terza settimana del Giro 100 parte con una tappa durissima che prevede la doppia scalata dello Stelvio, ma molti potrebbero aver recuperato le fatiche delle due settimane precedenti grazie al giorno di riposo. Le ultime sette tappe però sono anche quelle dove Nibali, solitamente, riesce a dare il meglio di sè: "Arriva la settimana con le salite più impegnative, più adatta a corridori più di fondo come sono io. Dal secondo al sesto, la classifica è molto stretta non penso che ci sia molto controllo fra gli inseguitori. A volte succede che ci sia controllo per difendere la propria posizione, ma questo lo vedo difficile al momento", dichiara il messinese. Se così fosse, la situazione per la maglia rosa potrebbe degenerare a causa di continui attacchi portati dagli inseguitori, ma molto dipenderà dalle volontà delle due squadre più attrezzate: Movistar e Bahrain Merida. 

Se per Quintana e Nibali un podio non aggiungerebbe nulla alla loro carriera, per altri potrebbe significare molto e quindi potrebbero non attaccare a fondo: "Arrivare secondo, terzo o quarto non cambia niente", dichiara lo Squalo che poi trova nella "freddezza e coraggio" il giusto mix per portare un importante attacco a Dumoulin e affrontare una settimana che lui stesso dichiara essere "molto importante, difficile e dura. E' difficile dire come andranno le cose - continua Nibali -, tutti hanno dimostrato di stare bene e stare lì, per giocarsi le proprie carte. I giorni di riposo sono finiti, quindi sarà una settimana molto intensa. Anche l’ultima crono sarà molto importante, a differenza delle edizioni passate. Si riparte con tappa durissima, ma tanti avranno magari anche recuperato lo sforzo della settimana passata”.