Fuga di successo. Dillier si aggiudica uno sprint a ranghi ridotti, il gruppo, dietro, si affanna in una tardiva rincorsa. Sfuma, per molti, un'occasione. La carovana riprende quota, quest'oggi, con una prova per velocisti, 224 chilometri da Castrovillari ad Alberobello. La fase iniziale è piuttosto nervosa, primi colpi di pedale in salita, territorio fertile per un tentativo d'attacco, poi una discesa piuttosto lunga, in cui racimolare preziosi secondi e dare corpo all'offensiva. La situazione si tranquillizza intorno al km25, lungo segmento pianeggiante, in cui il gruppo può monitorare l'eventuale fuga. 

L'unico Gpm di giornata si trova al km154, Bosco delle Pianelle. Quarta categoria, non può creare grossi problemi alla ruote veloci. Mancano, in vetta, 70km al traguardo, c'è tempo e spazio per organizzare la fase conclusiva. L'approdo verso Alberobello non è però accomodante, occorre prestare attenzione ad alcune variabili. Vento, improvvisi rimbalzi, snodi cittadini. I big devono mantenere le posizioni di vertice per evitare rischi e cadute, gli sprinter devono scegliere il momento opportuno per studiare l'offensiva. 

I favoriti sono i soliti noti. Gaviria sembra avere qualcosa in più, Greipel ha già vinto, Ewan fiuta il riscatto. Battuto, a volte poco fortunato, insegue il primo sigillo. Alle spalle dei tre assi, Mareczko, già in evidenza sulle strade del Giro. Un passo indietro Nizzolo, fermato da allergia e condizione non ottimale, e Modolo. 

Il percorso