Fernando Gaviria ribadisce la sua superiorità in volata e conquista il secondo successo di tappa sul traguardo di Messina. Il gruppo riparte quest'oggi per la sesta frazione, con partenza da Reggio Calabria ed arrivo a Terme Luigiane, dopo 217 chilometri. 

L'avvio è pianeggiante, ma la strada inizia a salire dopo una ventina di chilometri. Gpm di terza categoria, Barritteri. L'azione di giornata può trovare forza lungo queste rampe per poi esplodere definitivamente sulla successiva asperità di giornata, in programma tra Mileto e Vibo Valentia. Non c'è, qui, alcun Gpm, ma è comunque salita, in alcuni punti non semplice. 

Superato il traguardo volante, calma piatta. 80km di assoluto "silenzio", il gruppo può controllare il disavanzo dagli eventuali battistrada, recuperare energie e intavolare il difficile finale. La volata non è scontata, serve una piccola impresa per difendere i velocisti negli ultimi 30km. Il percorso si fa nervoso già prima dell'ascesa verso Marina di Fuscaldo. Una manciata di chilometri, una serie di rimbalzi per "stordire" il plotone, favorire il tentativo di qualche ruota. Chi ha coraggio, può lanciare l'offensiva, forte anche di un finale in quota. 2km, quelli che conducono allo striscione finale, al 5.3% di pendenza media, punte del 10%. 

I big devono difendere la posizione, senza cadere in eventuali trappole. Scaramucce quindi, in attesa di altre montagne. Occhio però alle seconde linee, cacciatori di tappe in grado di cogliere un'opportunità. 

Il finale 

Il percorso