Dopo aver vinto in Sardegna, a Cagliari, il colombiano Fernando Gaviria piazza la sua personalissima bandierina anche sul traguardo siciliano di Messina, trionfando in una volata di gruppo disputata in maniera maestosa. Il velocista della Quick-Step Floors coglie così un altro successo parziale nella quinta tappa del Giro d'Italia del centenario, precedendo allo sprint l'azzurro Jacub Mareczko (Willier Triestina) e l'irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe). Solo quarto il tedesco Andrè Greipel (Lotto Soudal), mentre è fuori dalla top ten l'australiano Caleb Ewan (Orica-Scott). Domani la carovana rosa torna sul continente, con arrivo interessante posto a Terme Luigiane, altra occasione per il lussemburghese Bob Jungels (Quick-Step Floors) di mantenere la maglia rosa di leader della generale.

Bob Jungels in maglia rosa. Fonte: Giroditalia/Twitter
Bob Jungels in maglia rosa. Fonte: Giroditalia/Twitter

La quinta tappa del Giro d'Italia 2017 è ancora in terra siciliana. Da Pedara a Messina, per 159 chilometri complessivi, su un percorso ondulato solo nella prima parte, con il gran premio della montagna di Fornazzo (quarta categoria) unica vera asperità di giornata. Dopo un paio di chilometri in salita presso Taormina, ecco un finale completamente pianeggiante, una sessantina di chilometri fino a Messina, dove è posto il circuito conclusivo. Subito dopo lo starting sono in due a scattare e a dar vita alla fuga di giornata: Evgeny Shalunov (Gazprom-Rusvelo) e Maciej Paterski (CCC Sprandi), il cui vantaggio si assesta intorno ai quattro minuti nella prima ora di corsa. La tappa scorre tranquilla fino a quindici chilometri dal traguardo, quando i due fuggitivi vengono raggiunti dalle squadre dei velocisti. Lotto-Soudal, Bora-Hansgrohe, Quick-Step Floors, Orica-Scott sgomitano nel circuito cittadino di Messina, dove lo sloveno Luka Pibernik della Bahrain-Merida diviene protagonista involontario di un episodio comico: convinto di non dover affrontare altri chilometri, il gregario di Nibali allunga da solo fin sul traguardo, esultando poi a braccia alzate, salvo rendersi conto che c'è ancora un giro da percorrere. Ultima tornata che non prevede sussulti, ma solo una volata imperiale di Fernando Gaviria. Il colombiano della Quick-Step Floors si fa pilotare alla grande dal compagno di squadra Richeze, vincendo nettamente davanti all'italiano Jakub Mareczko (Willier Triestina) e all'irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe). Solo quarta la maglia ciclamino di Andrè Greipel (Lotto-Soudal), mentre rimane attardato l'australiano Caleb Ewan (Orica-Scott). Nella top ten altri tre italiani: Kristian Sbaragli (Dimension Data, sesto), Roberto Ferrari (UAE Team Emirates, ottavo) ed Enrico Battaglin (Lotto-Jumbo, nono). Conserva la maglia rosa il lussemburghese Bob Jungels. 

Ordine d'arrivo. 1. Gaviria in 3h 40' 11". 2. Mareczko s.t. 3. Bennett s.t 4. Greipel s.t. 5. Bauhaus s.t. 6. Sbaragli s.t. 7. Gibbons s.t. 8. Ferrari s.t. 9. Stuyven s.t. 10. Battaglin s.t.

Classifica generale. 1. Jungels in 23h 22' 07". 2. Thomas a 6". 3. A. Yates a 10". 4. Pozzovivo s.t. 5. Nibali s.t. 6. Quintana s.t. 7. Dumoulin s.t. 8. Mollema s.t. 9. Van Garderen s.t. 10. Amador s.t.