Live LoaderVAVEL Live SmallLive Match

Per oggi è tutto, grazie per aver seguito la tappa in nostra compagnia. 

Questo l'ordine d'arrivo: 

Jungels ha ora 6 secondi su Thomas - 4 secondi di abbuono oggi - e 10 su tutti gli altri pretendenti alla vittoria finale. 

Jungels arriva con i migliori ed è la nuova maglia rosa. 

Zakarin paga 19 secondi, ne prende però 6 di abbuono e recupera in classifica. Terzo Thomas, quarto Pinot. 

Vince, da solo, Jan Polanc! Una giornata in fuga, una vittoria splendida!

800 metri e 30 secondi per Polanc!

Zakarin! Senza alzarsi sui pedali, sfrutta il "silenzio" in gruppo e prende qualche metro. 

Dumoulin, Pinot e Zakarin, arriva Yates. Si rialza subito l'olandese della Sunweb, scaramucce davanti. 

Nuova fase di stallo in gruppo, ne approfitta Polanc, rosicchia qualche secondo agli inseguitori e "vede" l'arrivo. 

2km - Vento laterale, difficile andar via. 

Nibali salta rapidamente Hansen, splendida sortita, Amador è il primo a ricucire. Poi Zakarin e Quintana. 

Nibali!!!

Hansen scuote il gruppo, bell'attacco del danese!

3km - Polanc ha ancora 1'30, ma la sua situazione è estremamente pesante. 

Quintana si sposta per osservare i rivali, ora il colombiano è alla ruota di Nibali. Schermaglie d'alta quota. 

600 metri tra il battistrada e il gruppo guidato da Pellizotti. 

Meno di 5km, 35 unità nel gruppo principale, attesa per i big. 

5.5km - Tentativo sporadico di Anton, ripreso, nel frattempo, Rolland. Gruppo a 2 minuti da Polanc, Landa non riesce a risalire il gruppo dopo la rincorsa. 

7km - Polanc accusa la fatica, poco più di due minuti da gestire su Rolland. 

Landa prova a rientrare, BMC a fare il ritmo. Rolland è a 2'35 da Polanc. Gruppo a 3'05 dalla testa.

8km - Pellizotti accende la miccia, Anacona replica, Nibali e Quintana lanciano i luogotenenti. 

9km - Forcing della FDJ, Pinot alza la voce. 

Problemi per Landa! Perde molto tempo, è Henao a passargli la ruota. "Fastidio" meccanico che può cambiare la corsa del Team Sky. 

10km - Rolland ha circa 15 secondi sul gruppo, scende a 3'10 il margine di Polanc.

12km - Allunga Rolland, ripreso Tiralongo. 

Questo il profilo della salita:

13.5km - Polanc viaggia da solo in testa, Tiralongo a 3'45, gruppo a 4 minuti.  

Tiralongo! Un siciliano sull'Etna! Attacca lui per primo!

16km - 3'40 tra fuggitivi e gruppo, FDJ al comando del plotone, circa 15 i corridori precedentemente a terra. Si stacca Gaviria e saluta, di fatto, la maglia rosa. 

Kruijswijk e Zakarin a terra, si complica per loro il finale di tappa!

4'20, questo il tesoretto da difendere per i due davanti, difficile. 

18km - I grandi della generale sgomitano davanti, arrivano FDJ - Pinot - e Team Sky - Landa e Thomas. Inizia l'ultima ascesa, si decide la corsa. 

Selezione naturale in gruppo, diversi corridori perdono le code del plotone, si staccano ora Quinziato e Bennati. 

25km - 5 minuti, non crolla il margine dei due protagonisti al comando, favoriti, in questo istante, da un tratto convenienza favorevole. 

Molto bene fin qui Gaviria, con la maglia rosa sulle spalle mantiene la terza posizione, alle spalle di due alfieri della Bahrain Merida. 

Brutt parla con l'ammiraglia, scuote il capo e perde contatto, solo due uomini alla testa della corsa, Jacques Janse Van Rensburg e Jan Polanc.

5 minuti il vantaggio dei tre al comando, quando mancano meno di 30km al termine e circa 10 all'inizio della salita conclusiva. Ripreso Alafaci da un gruppo ora a tutta. 

La splendida cima dell'Etna (fonte RaiSport):

32km - Scende il vantaggio dei primi, anche un uomo dell'Orica a dar man forte a Quick Step e Bahrain Merida, attenzione a Yates nel finale. 

38km - Brutt passa per primo al traguardo volante di Biancavilla, Alafaci è a circa 3 minuti dagli ex compagni di fuga. Cambia lo scenario in gruppo, perché ora lavora con altro passo la squadra di Nibali. Obiettivo chiaro, ridurre il disavanzo prima dell'Etna.  

44km - Situazione stabile. 2 uomini Quick-Step, poi prime tracce della Bahrain Merida. Gaviria in quarta ruota, oltre 6 minuti di ritardo per il gruppo. 

57km - Brutt si aggiudica il traguardo volante di Bronte, fatica Alafaci. Gruppo a 6 minuti, Nibali scalda i gregari. 

65km - 5'50, questo il ritardo del gruppo, alle porte, però, una quarantina di chilometri favorevoli a un ricongiungimento. 

In questa fase di discesa, successiva alla scalata di Portella Femmina Morta, i 4 al comando riescono a difendersi con costrutto, da segnalare la presenza nelle prime due-tre posizioni di Gaviria. Il velocista si mantiene davanti, non vuol rischiare. Caduta, invece, per Losada, uomo in forza alla Katusha. Qui riproponiamo il percorso odierno. 

78km - Scende il vantaggio dei battistrada, ora in discesa. 5'49 il gap tra attaccanti e gruppo. 

Qualche notizia importante. A guidare il plotone è la Quick-Step, sparute apparizioni anche della squadra di Nibali. Fuori causa Dennis, ritiro per lui. 

Al km110, oltre 8 minuti per il gruppetto di testa. Intanto, un minuto di silenzio per Wouter Weylandt. 

I battistrada hanno intrapreso la prima scalata di giornata, siamo a 120 km dal traguardo e il distacco sul gruppo maglia rosa è di 5 minuti. Tra 30 km incontreranno il primo Gpm di giornata. Nella prima ora di corsa la velocità media è stata di 50 km/h.

135 km all'arrivo sull'Etna, margine di quasi 6 minuti tra i fuggitivi e il gruppo. Tra 10 km la prima salita di giornata, al Gpm del Portella Femmina Morta.

Questa la composizione della prima fuga di giornata: Jacques Janse Van Rensburg, Pavel Brutt, Eugenio Alafaci, Jan Polanc. Una manciata di chilometri e il quartetto prova a guadagnare terreno sul gruppo, al momento ovviamente tranquillo. Occorre attendere ancora un po' per osservare il plotone in salita. 

Seguiremo costantemente questo avvio di tappa, poi forniremo, all'interno della nostra diretta, alcuni aggiornamenti sulla fase iniziale della corsa, per poi entrare nella diretta vera e propria intorno alle 15 e seguire minuziosamente le principali evoluzioni odierne. 

Inizia la quarta tappa:

Giro d'Italia/Twitter
Giro d'Italia/Twitter

Vincenzo Nibali alla partenza, è lui l'uomo più atteso:

Nibali - Giro d'Italia/Twitter
Nibali - Giro d'Italia/Twitter

Benvenuti alla diretta scritta, live e online, della quarta tappa del Giro d'Italia 2017. Cefalù - Etna, primo arrivo in quota alla corsa rosa. La partenza è in programma alle 12.05, epilogo intorno alle 17, duello tra le principali ruote presenti in gruppo. 

Prima giornata di riposo ieri, dopo un avvio dedicato, come da tradizione, alle ruote veloci. L'ultima istantanea del Giro riconduce a Fernando Gaviria, davanti sul traguardo di Cagliari. Postlberger, Greipel, Gaviria, questi i vincitori. 

Il percorso odierno - La tappa misura 181km e presenta due Gpm. Il primo è intorno al km57, un'ascesa di seconda categoria, lunga oltre 30km, ma con pendenze pedalabili. Mancano veri e propri muri, si sale in modo regolare, difficile ipotizzare una sortita nella fase centrale di corsa. 

Dopo la successiva discesa, un passaggio interlocutorio, non privo di insidie, conduce ai piedi dell'Etna. 16km all'insù, punte del 12%, la strada non si fa mai accomodante, non c'è spazio per recuperare. Solo l'ultimo chilometro concede una tregua. 

L'Etna nel dettaglio - Dopo una fase iniziale al 4%, l'asfalto si fa incandescente, rimbalzo sopra l'8% e primi problemi per il gruppo. Qui, possibile un'azione di squadra per ridurre le ruote nel plotone principale. La seconda parte della salita offre invece un appiglio ai big, l'occasione per piazzare la stoccata. Si prosegue con pendenze tra il 7 e il 9%, qualcuno può pagare dazio, anche in modo pesante se la giornata è negativa. Come detto, la strada spiana prima dello scollinamento, siamo nei pressi del traguardo. 

I favoriti - Identificare un unico favorito non è semplice. Quintana è il protagonista principale, ma ama tappe più dure, con salite in serie e pendenze importanti. Può osservare i rivali. Nibali non è al meglio, ma ha cuore e voglia di sorprendere, Pinot è da corsa e non disdegna l'offensiva. Da seguire, poi, il Team Sky, Rosa è un gregario di lusso, Landa può aprire la strada a Thomas. In seconda fila, ma da tener d'occhio, Zakarin, Mollema e Kruijswijk. 

La classifica, al momento, vede al comando Gaviria, con 9 secondi su Greipel. A seguire, Postlberger e Jungels, Thomas è undicesimo e precede, nell'ordine, Nibali, Yates e Pozzovivo. Tutti a contatto, in attesa della prima scrematura. 

"E' ancora presto per dirlo e la concorrenza quest'anno è tantissima. In molti pensano che sia solo una sfida tra me e Quintana, ma non è così. Ci sono Thomas, Dumoulin, Kruijswijk e, soprattutto, Thibaut Pinot". Nibali spegne i riflettori e allarga il campo dei favoriti, queste le sue considerazioni nella giornata di ieri. Le insidie del giorno di pausa, gli obiettivi personali "Voglioso di far bene, ma senza strafare. E' una tappa ostica, resa ancora più dura dal fatto che arriva dopo un giorno di riposo, quindi per molti corridori può essere anche fastidiosa. Potrebbe accadere di tutto".