Lo speravano tutti, ma nessuno se lo sarebbe aspettato: Thibaut Pinot ha finalmente deciso di puntare al Giro d'Italia. Il corridore francese da quando è passato professionista nelle fila della FDJ ha sempre puntato forte sul Tour de France, la sua corsa di casa, ma dopo i recenti fallimenti nonostante i miglioramenti a cronometro ha finalmente deciso di spostare il suo mirino su un'altra grande corsa a tappe: il Giro d'Italia

Dopo le deludenti prestazioni fatte negli ultimi due Tour a seguito del podio ottenuto nel 2014, Thibaut Pinot prova a rimettersi in gioco sulle strade italiane. Il sedicesimo posto del 2015 e il ritiro dello scorso anno, avvenuto in un momento in cui una degna posizione in classifica generale era già abbondantemente sfumata a causa della bronchite, hanno convinto il corridore transalpino a provare le montagne italiane. Pinot è da sempre considerato uno dei migliori prospetti del ciclismo francese, anche se ormai ha 26 anni, e per questo motivo ha sempre preferito ottenere successo in patria (un francese non vince il Tour dal 1985 con Hinault) piuttosto che cercare una vittoria in Spagna o in Italia. 

Dopo la fine anticipata della scorsa stagione, Pinot si è rimesso a competere già alla fine di Gennaio nel Grand Prix Cycliste la Marseillaise, chiuso al nono posto, per poi scontrarsi con Contador, Valverde e Landa alla Vuelta a Andalucia. In Spagna, Pinot, si è ben comportato vincendo la tappa con arrivo all'Alto Peña del Águila davanti al fenomeno di Pinot, mostrando a tutti di essere ancora capace di battagliare ad alti livelli quando la strada s'impenna. Dopo un buon avvio però, il transalpino, ha mostrato segni di cedimento alla Tirreno-Adriatico dove ha accusato quasi un minuto sul Terminillo ai favore di uno dei rivali del prossimo Giro d'Italia, Nairo Quintana. Nonostante questi preziosi secondi persi, Pinot è comunque riuscito ad ottenere un terzo posto finale, un buon viatico in vista del ritiro affrontato nel mese successivo. 

Pinot vincente alla Vuelta a Andalucia
Pinot vincente alla Vuelta a Andalucia

Dopo il mese di marzo passato ad allenarsi piuttosto che a gareggiare, Pinot è tornato a lottare al Tour of the Alps ed è apparso in ottima forma. Il corridore della FDJ ha disputato una settimana di gara ad un livello altissimo, senza mai uscire dai primi cinque di tappa, conquistando l'ultima frazione con arrivo a Trento e arrendendosi per soli sette secondi a Geraint Thomas nella classifica generale. Il tracciato del Giro 100 è abbastanza equilibrato con un'ultima settimana dura ma non impossibile e un buon numero di chilometri da correre contro il tempo che segnano un'ottima possibilità di guadagno per Pinot rispetto a tutti gli altri rivali della classifica generale, Quintana e Nibali in primis. A differenza del colombiano, poi, Pinot non tenterà la doppietta Giro-Tour e quindi avrà pianificato il suo picco di forma totalmente sulla Corsa Rosa come Nibali. Il tallone d'achille del francese potrebbe essere la squadra non fortissima, ma dopo l'abbandono dell'Astana anche lo Squalo dello Stretto pagherà questo scotto, mentre come detto Quintana dovrà tenere in conto di dover disputare anche un Tour de France ad altissimi livelli. Il terreno per conquistare il suo primo grande successo c'è, ora tocca a Thibaut pedalare il più forte possibile.