In un Giro d'Italia del centenario caratterizzato da salite storiche e grandi montagne, il ruolo dei grandi velocisti rischia di essere sminuito proprio dalla strutturazione del percorso. Eppure, sono diversi gli sprinter che lotteranno per successi parziali e per la maglia ciclamino, che designa il leader della classifica a punti. E' delle ultime ore la notizia che Elia Viviani, olimpionico su pista nella disciplina dell'omnium, non prenderà parte alla corsa rosa, escluso dalla sua squadra, il Team Sky, decisa a supportare a pieno le sue due prime punte Geraint Thomas e Mikel Landa.
Rimane comunque un cast interessante, quello delle ruote veloci del Giro numero cento. Rispetto allo scorso anno mancherà il tedesco Marcel Kittel (Quick-Step Floors), sarà ancora assente Mark Cavendish), ma prenderà invece il via da Alghero il giovane colombiano Fernando Gaviria (altro portacolori della Quick-Step Floors), considerato il miglior velocista della sua generazione. Gaviria, 22 anni e un passato (e un presente) da pistard, andrà a caccia di tappe sugli arrivi di Olbia (prima tappa), Cagliari (terza), Messina (quinta), Alberobello (settima), Reggio Emilia (dodicesima) e Tortona (tredicesima). Sono infatti queste le frazioni in cui il gruppo dovrebbe arrivare in volata, mentre il resto del Giro è riservato a scalatori, cronoman e uomini maggiormente adatti a percorsi misti. Gaviria è alla prima partecipazione al Giro, reduce da un inizio di stagione culminato in vittorie alla Vuelta a San Juàn, alla Volta ao Algarve e alla Tirreno-Adriatico. "Per me è un onore essere al via del Giro in una occasione così speciale - le parole del colombiano - si tratta della prima corsa di tre settimane della mia carriera, il fatto che sia l’edizione numero 100 renderà questo momento ancora più speciale. Il mio obiettivo primario è fare esperienza in una corsa così esigente. Ogni giorno sarà un’esperienza nuova, soprattutto nella seconda e terza settimana. Vorrei finire la corsa e onorarla al meglio cercando di essere protagonista negli arrivi che mi sono più congeniali, anche se non sarà semplice considerando l’alto livello della gara e degli avversari al via. Il fatto di potere contare su di una squadra che ha esperienza in queste prove mi dà serenità e mi fa guardare con fiducia a questo grande appuntamento".
Principale avversario di Gaviria sarà con ogni probabilità l'australiano Caleb Ewan della Orica-Scott. Ewan, altro giovane di 22 anni, ricorda da vicino il suo connazionale Robbie McEwen, per caratteristiche fisiche e tecniche. Già protagonista del Tour Down Under a inizio gennaio, ha colto un importante successo nell'ultima tappa dell'Abu Dhabi Tour, per poi essere costretto al ritiro durante la Tirreno-Adriatico. Ewan è alla sua seconda partecipazione al Giro d'Italia, dopo l'esordio dello scorso anno, quando il suo miglior piazzamento fu un secondo posto nella dodicesima tappa, alle spalle di Andrè Greipel.
Proprio Andrè Greipel sarà lo sprinter più esperto presente al Giro d'Italia 2017. Il Gorilla tedesco della Lotto-Soudal, 34 anni, ha già conquistato sei tappe durante la sua carriera alla corsa rosa. Reduce da un inizio di stagione difficile, cercherà il riscatto sulle strade del Belpaese, come lui stesso ha recentemente dichiarato: "Sono contento di tornare al Giro, dove l'anno scorso ho vinto tre tappe e collezionato ricordi bellissimi. Vincere una tappa in un grande giro è sempre difficile, ma sarà questo il mio obiettivo per il Giro 100. La prima parte di stagione è stata dura, ho corso in molte competizioni come l'Abu Dhabi Tour, la Parigi-Nizza, la Volta Ciclista a Catalunya e alcune classiche del pavé, chiudendo con la Parigi-Roubaix. Dopo la Roubaix ho staccato una settimana, per poi iniziare una preparazione specifica per il Giro. Avrò bisogno di qualche giorno di gara per affinare la mia condizione, un po' come accaduto già l'anno scorso".
Assente Elia Viviani, sarà Giacomo Nizzolo l'uomo su cui riporre le speranze azzurre allo sprint. Il campione italiano in carica, in forza alla Trek-Segafredo, proverà a difendere il titolo della classifica a punti, vinto nelle ultime due edizioni, nonostante un 2017 difficile, complicato da una fastidiosa tendinite al ginocchio. Nizzolo è ancora a caccia del primo successo al Giro (lo scorso anno gli fu revocato per irregolarità lo sprint vincente nell'ultima tappa di Torino): "Sfortunatamente per me, questo Giro sarà diverso dai precedenti perchè non ho la condizione degli anni passati. In ogni caso, sarà molto emozionante poter correre il Giro 100 con la maglia di campione italiano. Per quanto riguarda la mia condizione fisica, vedrò come starò giorno dopo giorno, ma è chiaro che spero di ottenere buoni risultati".