Il Giro di Romandia prende il via quest'oggi da Aigle. La corsa accoglie alcune delle principali ruote del ciclismo mondiale. Chris Froome, dopo un'attenta preparazione, torna a valutarsi al cospetto di una folta concorrenza ed è, ovviamente, l'attrazione principale. L'avversario è Richie Porte, forte di una squadra pronta ad utilizzare una doppia carta - presente anche Van Garderen - per scalfire il dominio in nero.
Il prologo misura 4.8km ed è per specialisti della materia. Nessuna particolare difficoltà, rapporto lungo ed alta velocità. Nella prima fase di corsa è presente un leggero falsopiano, nulla però che possa alterare il regolare svolgimento. Dopo l'intermedio, a Yvorne, ultime pedalate in salita e poi tuffo verso il traguardo. Una leggera picchiata anticipa la parte finale, pianeggiante.
Difficile prevedere distacchi pesanti in un contesto di questa fattura, chilometraggio ridotto, lotta quindi sul filo dei secondi. Diversi papabili per il successo parziale. Ion Izagirre, Castroviejo, Küng, uomini in grado di offrire il meglio nella lotta contro il tempo. Un assaggio quindi, prima della seconda uscita, la prima in linea, già decisiva nell'economia complessiva.
Il percorso