Vincenzo Nibali attacca. Come da previsione, la seconda tappa, con arrivo in quota (percorso rivisto e meno chilometri in salita causa neve) stimola il fuoriclasse del Team Bahrain Merida. Nibali non è al top, ma vuole valutare la gamba dopo un ritiro importante in altura. Ai meno due, con gruppo compatto, cambia ritmo e sale veloce. Non basta per il successo, manca la giusta scintilla. Durasek batte Roson Garcia, Nibali è terzo, come nella generale, a 9 secondi dalla vetta.

In attesa della quinta e decisiva uscita, oggi terza prova. 237km da percorrere - Imotski - Zadar - un disegno interessante nella prima porzione di corsa, di facile lettura nella seconda parte. Sono tre, infatti, i Gpm posti nei primi 120km. Qualche colpo di pedale e la strada volge all'insù, dopo una ripida discesa, poi, primo Gpm di giornata, pendenze importanti, occasione per sgranare il gruppo, per dare vita all'azione odierna. 

Dopo Prapatnica, colle di seconda categoria, il rifornimento e una decisa inversione. Il terreno si fa più accomodante, 100km per gestire l'eventuale fuga, per ricompattare il gruppo e preparare la prevedibile volata. Gli sprinter hanno una seconda occasione per lasciare il segno, Modolo punta alla doppietta, ma i rivali sono in rampa di lancio. 

Due sprint intermedi - km 150 e 200 - poi 37km tutti d'un fiato, spazio alle ruote veloci.