Il Giro dei Paesi Baschi vive quest'oggi il primo punto di volta. Classifica corta, big raccolti in un fazzoletto all'alba della quinta uscita, la Bilbao - Eibar, 139.8 chilometri. I Gpm da solcare sono ben sei, alcuni di importante entità. L'avvio di corsa trae in inganno la truppa, 40km di sostanziale silenzio, percorso pianeggiante e facile controllo della corsa. La salita di Pagatza Elgeta accende la contesa, un colle di seconda categoria utile a sgranchire le gambe in vista del successivo inferno. 

Dopo il km60, il gruppo osserva le prime rampe dell'ascesa di Izua. Prima categoria da percorrere due volte, 6km all'insù, nei punti di maggior difficoltà la pendenza sfiora il 9%. A separare dal secondo transito sulla medesima montagna, il Trabakua. Salita pedalabile, in realtà un falsopiano con un rimbalzo impegnativo nella fase centrale. 

Il secondo scollinamento sulla salita di Izua porta poi alla fase decisiva della tappa odierna. La salita di Urkaregi misura 5km e ha una pendenza media del 5.7%. In vetta, rapida picchiata e inizia immediatamente l'ultima fatica di giornata. Il plotone esplora la salita di Usartza dal versante più ostico. Non si scende mai sotto il 10% di pendenza, 4km senza respiro per decretare il vincitore di giornata e probabilmente il nuovo leader di corsa. 

Il favorito è ovviamente Alejandro Valverde - punto di riferimento in questo avvio di stagione - Alberto Contador il primo rivale. Da valutare, però, la condizione del capitano della Trek, ieri a terra due volte e dolorante al termine della quarta frazione. Henao, Bardet, Uran, S.Yates, il mazzo delle sorprese è ricco, il disegno intrigante. Si spezza l'inerzia. 

Il percorso