La Tre Giorni di La Panne è ormai un appuntamento fisso per il ciclismo mondiale. La breve corsa a tappe si va ad incastonare tra la Gand, successo di Van Avermaet, e il Fiandre, in programma domenica. Delle classiche del Nord, la Tre Giorni di La Panne ripropone le caratteristiche principali. Percorso nervoso, difficile, muri storici da affrontare e domare, una cronometro di chiusura fondamentale per definire la classifica generale.
La prima tappa è la più lunga, misura infatti oltre 205km. I muri da affrontare sono ben undici. I primi 80km, pur con qualche scossa, sono privi di reali difficoltà, la sequenza infernale inizia intorno al km90, con l'Edelare. Primo passaggio sul Grammont al km140, seconda tornata poco prima dell'arrivo.
Il Grammont, infatti, è da ripetere in due occasioni, la seconda importante nell'economia di tappa. Dopo lo scollinamento, ultima asperità, resta da domare il Klemhoutstraat prima di proiettarsi verso il traguardo.
Questa uscita può fornire le prime indicazioni in ottica generale, qui Kristoff può sancire la sua leadership. Il fuoriclasse della Katusha, vincitore alla Tre Giorni di La Panne nel 2015, battuto nel 2016 da Westra, vuol riconquistare il trono. Attenzione però a un Gilbert in splendida forma, a un pericoloso Chavanel e a un Kittel pronto a difendersi oggi per sfruttare le prossime due fermate.
Si parte alle 11.55 da De Panne, arrivo a Zottegem intorno alle 17. Al termine, cronaca qui su VAVEL.
Il percorso della prima tappa
Il quadro completo
Tappa 1 – De Panne › Zottegem (205.5 km)
Tappa 2 – Zottegem › Koksijde (192.2 km)
Tappa 3a – De Panne › De Panne (118.5 km)
Tappa 3b (ITT) – De Panne › De Panne (14.2 km)