Si disputa domani l'edizione numero settantanove della Gand-Wevelgem, classica sulle pietre del Belgio che precede di una settimana l'imperdibile appuntamento con il Giro delle Fiandre. Corsa che ha spesso premiato i velocisti, nonostante muri e pavè, con il campione del mondo Peter Sagan che si è aggiudicato la prova dello scorso anno.
Saranno ben 249 i chilometri complessivi che condurranno il gruppo da Deinze a Wevelgem, con dieci muri posti sul percorso. Dopo i primi centotrenta chilometri senza difficoltà altimetriche, con una serie di cinque salite in pavè, tutte abbordabili per i grandi favoriti. La novità di questa edizione è l'inserimento sul tracciato di tre tratti di sterrato nella zona di Ploegsteert. Punto cruciale della corsa rimane il celebre Kemmelberg, da scalare in due occasioni: in una prima, sul versante meno duro (3 km di lunghezza al 4% di pendenza media), e in una seconda, su delle rampe che potrebbero invece fare selezione (poche centinaia di metri all'11.6% di media, con punte al 22%). Dal Kemmelberg al traguardo mancheranno ventiquattro chilometri: ecco perchè anche quest'anno un arrivo in volata sembra l'esito più pronosticabile della prima Classica domenicale sulle pietre del Belgio. L'anno scorso trionfò l'iridato Peter Sagan, precedendo l'idolo di casa Sep Vanmarcke.
Proprio Sagan è il principale favorito della Gand-Wevelgem 2017, anche se lo slovacco dovrà - come ormai consuetudine - correre solo contro tutti, con la speranza che la sua squadra, la Bora-Hansgrohe riesca a tener cucito il gruppo. Tante le incognite della corsa, dalle forature al meteo, passando per le cadute. Sul suo cammino verso il tris (Sagan ha vinto anche nel 2013), il fenomeno in maglia arcobaleno dovrà vedersi dalla concorrenza dell'olimpionico Greg Van Avermaet (Team BMC), fresco vincitore dell'E3 di Harelbeke, oltre che del già citato Vanmarcke (Cannondale-Drapac). A caccia della vittoria anche il trio della Quick-Step Floors, formato dal belga Tom Boonen, che però guarda già alla Parigi-Roubaix, ultima gara della sua favolosa carriera, dal velocista colombiano Fernando Gaviria, e dall'olandese Niki Terpstra. Attesa per altri due belgi, come Jens Debusschere della Lotto-Soudal e Oliver Naesen della AG2R La Mondiale. Tra i velocisti ecco il francese Arnaud Dèmare (FDJ) e il britannico Mark Cavendish (Dimension Data), che avrà una spalla importante nel norvegese Edvald Boasson Hagen. Tony Martin guiderà la Katusha-Alpecin, Lars Boom la Lotto-Jumbo, con il Team Sky che si affida a Ian Stannard e a Danny Van Poppel. La Trek-Segafredo punta invece sul tedesco John Degenkolb, in una squadra composta da corridore di valore come Jasper Stuyven, Edward Theuns e Fabio Felline. Outsider di lusso, l'australiano Michael Matthews del Team Sunweb. Speranze italiane riposte in Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), Oscar Gatto (Astana) e Gianni Moscon (Team Sky), mentre Matteo Trentin e Daniel Oss dovrebbero correre come gregari dei rispettivi capitani. L'albo d'oro recente della Gand-Wevelgem:
2006. Hushovd. 2007. Burghardt. 2008. Freire. 2009. Boasson Hagen. 2010. Eisel. 2011. Boonen. 2012. Boonen. 2013. Sagan. 2014. Degenkolb. 2015. Paolini. 2016. Sagan.